Le dichiarazioni delle principali cariche istituzionali sugli attentati di Bruxelles
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Gli ultimi, gravissimi attentati di Bruxelles confermano tragicamente che l'obiettivo del terrorismo fondamentalista è la cultura di libertà e democrazia. Esprimo il mio cordoglio per le vittime e la più decisa condanna per gli esecrabili atti di violenza. Va ribadita la ferma convinzione che la risposta alla minaccia terroristica deve trovare saldamente uniti i Paesi dell'Unione Europea. Occorre affrontare questa sfida decisiva con una comune strategia, che consideri la questione in tutti i suoi aspetti: di sicurezza, militare, culturale, di cooperazione allo sviluppo. In gioco ci sono la libertà e il futuro della convivenza umana».
Pietro Grasso, presidente del Senato, ha affidato le sue parole a facebook: «Le notizie da Bruxelles ci angosciano profondamente. Il mio primo pensiero va a chi sta soffrendo, alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutti quelli che in queste ore vivono con terrore gli attacchi alla capitale della nostra Europa. Dobbiamo unirci, reagire con fermezza contro le organizzazioni terroristiche e le ideologie della violenza. In questo momento dobbiamo sentire più che mai la forza dell'Unione europea, della sua storia e dei suoi principi. L'obiettivo immediato da perseguire è accelerare al massimo la circolazione di informazioni, addirittura in tempo reale, per contribuire a prevenire attentati di questo genere e salvare vite umane. Questo pomeriggio si riunirà il Comitato per la Sicurezza: ho piena fiducia nella professionalità e dedizione delle nostre forze dell'ordine, dei servizi di intelligence e della magistratura».
Dopo aver espresso il suo cordoglio sui social network, «Con il cuore e con la mente a Bruxelles, Europa», il Presidente del Consiglio Matteo Renzi rilascerà una dichiarazione ufficiale alle ore 16, dopo la riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.