Maggio 2020: da febbraio oltre 500mila occupati in meno unità, 400mila le persone in cerca di lavoro, 900mila gli inattivi
L'occupazione a maggio 2020 è tornata ai livelli di quattro anni fa. Infatti, il dato congiunturale indica che la diminuzione dell'occupazione procede a ritmo sostenuto, mentre torna a crescere il numero di persone in cerca di lavoro, con un conseguente marcato calo dell'inattività. Dopo due mesi di diminuzione, inoltre, aumenta anche il numero di ore lavorate pro capite.
Vediamo i numeri registrati dall'Istat.
Il dato congiunturale della diminuzione dell'occupazione, rispetto a maggio, è del -0,4%, pari a -84mila unità, e riguarda soprattutto le donne (-0,7% contro lo 0,1% degli uomini, pari rispettivamente a -65mila e -19mila), i lavoratori dipendenti (-0,5% pari a -90mila) e gli under50, mentre sono in aumento leggermente gli occupati indipendenti e gli ultracinquantenni. Nel complesso il tasso di occupazione scende al 57,6% (-0,2 punti percentuali).
Aumentano le persone in cerca di lavoro (+18,9% pari a +307mila unità), maggiormente tra le donne (+31,3%, pari a +227mila unità) rispetto agli uomini (+8,8%, pari a +80mila). Il tasso di disoccupazione risale al 7,8% (+1,2 punti) e, tra i giovani, al 23,5% (+2,0 punti).
Generalizzata anche la diminuzione del numero di inattivi (-1,6%, pari a -229mila unità): -1,7% tra le donne (pari a -158mila unità) e -1,3% tra gli uomini (pari a -71mila), con conseguente calo del tasso di inattività che si attesta al 37,3% (-0,6 punti).
Su base trimestrale, periodo marzo-maggio 2020, confrontato con il periodo dicembre 2019-febbraio 2020, indica un'occupazione in evidente calo (-1,6%, pari a -381mila unità) per entrambe le componenti di genere.
Diminuiscono nel trimestre anche le persone in cerca di occupazione (-22,3% pari a -533mila), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+6,6% pari a +880mila unità).
In calo anche il dato tenenziale, con una flessione rilevante, rispetto al mese di maggio 2019, del -2,6% pari a -613mila unità, che coinvolge entrambe le componenti di genere, i dipendenti temporanei (-592mila), gli autonomi (-204mila) e tutte le classi d'età; le uniche eccezioni risultano essere gli over50 e i dipendenti permanenti (+183mila). Così, il tasso di occupazione scende in un anno di 1,5 punti.
Infine, nell'arco dei dodici mesi, calano in misura consistente le persone in cerca di lavoro (-25,7%, pari a 669mila unità), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+8,7%, pari a +1 milione 140mila).