In maniera poco opportuna rispetto alle necessità elettorali della coalizione che raggruppa i partiti che nella scorsa legislatura hanno costituito la maggioranza di governo, l'Istat ha pubblicato mercoledì la nota mensile relativa a gennaio 2018 sull’andamento dell’economia italiana.

I dati riassuntivi dell'Italia, infatti, a fronte di una forte espansione del commercio mondiale, non sono poi così positivi, con la produzione del settore manifatturiero che fa registrare qualche segnale di rallentamento, con le famiglie che preferiscono risparmiare anziché spendere i pochi soldi in più nel proprio portafoglio e l'inflazione che, di conseguenza, si conferma moderata e in ripiegamento, confermando così un certo "non marcato" ottimismo sul futuro, dimostrato dal calo degli occupati nella rilevazione di dicembre, in attesa di capire se i contratti permanenti del jobs act, in scadenza dal 2018, si trasformeranno in licenziamenti o in contratti a tempo indeterminato.

Infatti, a gennaio 2018 la fiducia dei consumatori e delle imprese segna una battuta di arresto, con un calo ancora più marcato per quella delle imprese, determinato essenzialmente dalla flessione nelle aziende che si occupano di servizi.

E di questo andamento dell'economia ne risente anche l'indicatore anticipatore, che si mantiene sì su livelli elevati, ma è però in riduzione, facendo prevedere uno scenario futuro di minore intensità della crescita economica.

Per consultare la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana a gennaio 2018...