Quando si parla dell'alleanza di governo tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, non bisogna dimenticare che le due forze politiche sono state tra loro acerrime "nemiche", specialmente dal lato dei pentastellati tanto che, quando dovevano criticare chiunque dissentisse dalle decisioni dei vertici costui era definito un " Pdioita".

Quando sono state espulse delle persone dai meet up e si sono rotte delle amicizie, molte volte è stato fatto gridando loro "sei un Pdiota".

Adesso, invece, come si dice sempre a Napoli, mangiamoci una pizza.... anzi due. Ma da cosa avrebbe origine questa nuova comunione d'intenti benedetta dallo stesso garante del M5s, Beppe Grillo?

Lo spiega in questo modo  il Giornale, riportando il contenuto di un articolo de La Verità.
"Il fondatore dei 5 Stelle deve rispondere di un post contro Renzi e Boschi pubblicato sul suo blog nel 2016. Il Pd aveva presentato un atto di citazione per diffamazione in cui chiedeva al comico un ingente risarcimento . Adesso, il padre dei grillini starebbe trattando con gli alleati dem per trovare un accordo.
A quanto pare, sembra che gli avvocati di Grillo abbiano chiamato il senatore del Pd Luigi Zanda [tesoriere nazionale del Pd, ndr], che sta seguendo la vicenda in qualità di avvocato. Se non verrà trovata un’intesa entro il 4 febbraio, ci sarà un rinvio e le parti avrebbero indicato il 15 dicembre 2020 come prossima data dell’udienza. Perché passerebbe tutto questo tempo? Il motivo è da ricercarsi nel fatto che gli avvocati starebbero lavorando per arrivare a un condono di tutte le contese in corso tra i due partiti. Se così fosse, Grillo non sarebbe costretto a pagare una cifra ingente mentre Pd e Movimento 5 Stelle tenteranno di risolvere tutte le cause avviate durante questi anni. Si tratterebbe di un’intesa che comprende vari procedimenti e che quindi ha bisogno di tempi lunghi per essere perfezionata. E allo stesso renderebbe più solida l’alleanza giallorossa".