Come ogni anno arriva il report che ci dice quanto l'Italia avrebbe potuto essere ricca solo se... È il rapporto del valore aggiunto generato dall'economia non osservata, cioè dalla somma di economia sommersa e attività illegali, riferito in questo caso al 2017.

Secondo quanto riporta l'Istat, è stato di poco meno di 211 miliardi di euro, in aumento dell'1,5% rispetto ai 207,7 del 2016, anche se in leggero calo se si considera la crescita del valore aggiunto "legale", che è stata del 2,3%.

Come si compone il dato generato nel 2017? Dei 211 miliardi dell'economia non osservata, all'economia sommersa sono da attribuire circa 192 miliardi di euro, il 12,3% del valore aggiunto prodotto dal sistema economico, con la sotto-dichiarazione che vale 97 miliardi, l'impiego di lavoro irregolare 79 miliardi e le componenti residuali 16 miliardi.

Il 41,7% del sommerso si concentra nel settore del Commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporti e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione, dove si genera il 21,4% del valore aggiunto totale.

Nel 2017 sono 3 milioni e 700 mila le unità di lavoro a tempo pieno (ULA) in condizione di non regolarità, occupate in prevalenza come dipendenti (2 milioni e 696 mila unità). L'aumento della componente non regolare (+0,7% rispetto al 2016) segna la ripresa di un fenomeno che nel 2016 si era invece attenuato (-0,7% rispetto al 2015).