50 anni fa si consumava l'ennesima strage neofascista: furono 12 le vittime dell'Italicus
«Cinquant’anni fa la strategia terroristica che mirava a destabilizzare la Repubblica colpì il treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro, seminando morte e dolore.Era un convoglio diretto in Germania, affollato di viaggiatori, molti dei quali migranti che tornavano al lavoro.Undici passeggeri morirono nell’incendio che seguì l’esplosione. La dodicesima vittima fu un ferroviere, Silver Sirotti, medaglia d’oro al valor civile per il suo eroismo: perse la vita salvandone molte altre.La sua generosità, unita a un grande coraggio, costituisce una testimonianza imperitura di quei valori di umanità e solidarietà, che gli assassini e i loro complici volevano sradicare. Nel giorno dell’anniversario rinnoviamo i sentimenti di vicinanza e condivisione della Repubblica ai familiari delle vittime e ai tanti feriti.Nella catena sanguinosa della stagione stragista dell’estrema destra italiana, di cui la strage dell’Italicus è parte significativa, emerge la matrice neofascista, come sottolineato dalla sentenza della Corte di Cassazione e dalle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, pur se i procedimenti giudiziari non hanno portato alla espressa condanna di responsabili.La società italiana e le sue Istituzioni seppero respingere quell’attacco alla convivenza civile grazie alla forza e alla coesione dell’unità della comunità nazionale, fondata sui principi della nostra Costituzione».
Anche quella dell'Italicus è una strage che rientra nella cosiddetta strategia della tensione. Anche quella dell'Italicus è una strage senza responsabili. Anche quella dell'Italicus è una strage neofascista.
La giornata festiva ha evidentemente fatto dimenticare l'anniversario ai leader di partito di sinistra... figuriamoci quelli di destra!
Comunque, di quella parte politica, va segnalato il ricordo del (post) camerata Ignazio La Russa, presidente del Senato, che non ha mancato di sottolineare che la Corte di Cassazione ha stabilito la matrice neofascista della strage (confidiamo che anche lui lo creda):
"È con profonda commozione che ricordiamo la terribile strage dell’Italicus, avvenuta nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1974. Un ordigno fatto esplodere mentre il treno viaggiava sulla linea ferroviaria Bologna-Firenze, nei pressi della stazione di San Benedetto Val di Sambro provocò la morte di dodici persone. A distanza di 50 anni da questo attentato di matrice neofascista - come stabilito dalla Corte di Cassazione - rinnoviamo il nostro dolore e ci stringiamo alle famiglie delle vittime e ai sopravvissuti per una ferita che resta ancora aperta".
Di seguito, si riporta il commento di Ascanio Celestini...
4 agosto 1974
ITALICUS
Le mani sporche dei fascisti
Con l’estrema destra al governo,
con i politici cresciuti nel partito
dei “fascisti in democrazia”
ci accorgiamo dei tanti appuntamenti
della democrazia antifascista.Dal 27 gennaio al 25 aprile,
dal 1 maggio al 2 giugno,
dal 24 marzo al 25 luglioe poiil 28 maggio della strage fascista di Brescia,
il 2 agosto della strage fascista di Bologna,
il 4 agosto della strage fascista sull’Italicus.Tanti giorni che ci ricordano
la violenza fascista e neofascista.Ci ricordano che il fascismo non è finito nel ’45,
ma ha tenuto per decenni le mani sporche di sangue
sul corpo della Repubblica Italiana.E ogni volta i protagonisti della destra
mentono, farfugliano, mischiano le carte
e fanno persino le vittime come Giorgia
con le vittime vere della strage fascista di Bologna.Ci rivediamo il 12 dicembre*
per una nuova puntata della farsa.
[*] Il riferimento è alla strage di piazza Fontana, 12 dicembre 1969