Il Brasile prosegue nella strada dell’immunità di gregge, sottovalutando il reale pericolo del coronavirus.

Il presidente Jair Bolsonaro è stato chiaro riguardo alle misure intraprese.

“Alcuni moriranno, è certo. Mi dispiace, ma è la vita”. 

Pensiero che ricorda molto quanto affermato qualche giorno fa dal premier britannico Boris Johnson, prima di fare una veloce inversione a U e decidere di mettere in quarantena tutto il Regno Unito. 

Non solo Bolsonaro mette in dubbio i dati che si riferiscono al contagio a San Paolo (focolaio epidemico del Brasile), ma attacca duramente il Governatore dello Stato di San Paolo, Joao Doria.

Accuse che lo stesso, però, respinge al mittente: “Forse sbaglia la metà del mondo che sta rinchiusa in casa, e ha ragione solo lui. Dobbiamo arrivare a 5mila morti per capire che spingere la gente a uscire di casa è un errore?”.

In Brasile, il numero di persone trovate positive alla Covid-19 è, al 27 marzo, di quasi 3.500, mentre quelle decedute sono state finora 93. Il numero dei contagi è iniziato a salire a partire dallo scorso 19 marzo.