I dipendenti di Banca Etruria si confessano. Lo fanno in forma anonima, ma quel che dicono non ha nulla di fantasioso: razionalmente spiega quanto è avvenuto prima che scoppiasse il bubbone. Tanta era l'elasticità nelle modalità di gestione della vendita dei prodotti finanziari ad alto rischio che risulta incomprensibile come Consob e Bankitalia non abbiano capito fino in fondo le criticità finanziare di Banca Etruria. E c'è chi ancora definisce speculatori quelli che in realtà sono sono stati truffati.