La Protezione Civile ha lanciato un'allerta gialla per sette regioni italiane, a causa di una nuova perturbazione dal nord-atlantico che inizierà a farsi sentire sin dalle prime ore del 23 gennaio prima sulle regioni di nord-ovest, per poi estendersi gradualmente su quelle del Centro nel corso della giornata.

Le precipitazioni saranno a prevalente carattere nevoso al nord e i venti, in progressiva intensificazione, saranno particolarmente forti su Liguria e Sardegna.

Le nevicate si presenteranno al di sopra dei 200 metri, ma anche in pianura su Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, in estensione al Veneto, con accumuli al suolo da deboli a moderati, fino ad abbondanti su Piemonte meridionale, Liguria ed Emilia-Romagna.

Dalla mattinata di mercoledì sono previste anche nevicate sulla Toscana oltre i 300 metri con apporti al suolo da deboli a moderati e, dal tardo pomeriggio-sera, anche in Sardegna, sempre a quote superiori a 300 metri.

Quella che interesserà l'Italia è una massa d'aria gelida proveniente dalla Groenlandia che, attraverso il Rodano e le coste meridionali della Francia, farà il suo ingresso in Italia fino a posizionarsi al largo del Mar Ligure, dove assumerà i connotati di un vero e proprio uragano nel bel mezzo del Mediterraneo. E' per questo motivo che è stato etichettato con il nome di Medicane, Medi(terranean) (Hurri)cane.

E oltre alla neve, Medicane porterà venti che potranno arrivare fino anche ai 110/120 km/h e interesseranno soprattutto la Sardegna e la costa tirrenica dell'Italia centrale fino a giovedì, per poi proseguire la sua corsa verso sud, raggiungendo prima la Sicilia e poi il Mar Jonio, esaurendosi con l'arrivo in Grecia.