Si è svolto nel Salone parrocchiale del Duomo di Milazzo con molti applausi e consensi il Convegno su “Il Coraggio di Costruire la Pace”. Introdotto col saluto e le preghiere d’ingresso del Rev.mo Arciprete Don Franco Farsaci, che ha sottolineato l’interesse e l’opera della Chiesa milazzese per la costruzione della Pace.

Le motivazioni del Convegno sono state illustrate dal Dott. Andrea Nastasi, responsabile locale del Centro Internazionale Studi “Luigi Sturzo” e dal moderatore Rag. Stefano Merlino, responsabile locale della Fondazione “Giorgio La Pira”. Entrambi si sono soffermati sul valore e sulla necessità della preghiera rivolta alla memoria dei due Venerabili Don Luigi Sturzo e Giorgio La Pira, operatori di pace, affinché perorino la pace e la fine di questa inutile e sciagurata guerra, che sta insanguinando e distruggendo l’Ucraina.

Gli altri due oratori Attilio Andriolo, Presidente dell’Associazione “Teseo” nonché Riccardo Tringali, Presidente dell’Associazione “Centro di Solidarietà”, entrambe di Milazzo, con le loro testimonianze hanno ribadito la necessità della preghiera come nostro contributo alla costruzione della Pace e come energia interiore, che dà forza alla nostra azione per la soluzione del conflitto in Ucraina.

Molto seguite ed appassionate nonché cariche d’intensa sofferenza per le atrocità, cui si assiste e che si materializzano ogni giorno sempre più disumane in tutta l’Ucraina, le relazioni dei due relatori Avv. Francesco Punzo, Segretario regionale del C.I.S.S., ed Ing. Fortunato Romano, Vice Segretario Naz.le del M.C.L.

Mentre Francesco Punzo si sofferma sul fatto che è la pace ad essere inevitabile, non essendo la guerra legittima, giacché evitabile, quanto vedeva bene Don Sturzo, è dimostrato dalle parole adoperate parecchi anni dopo da due altri costruttori di pace, quali Papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, rispettivamente nella “Pacem in Terris” e nella “Centesimus annus”: secondo loro la Pace rimane solo suono di parole, se non è fondata sull’ordine, che si realizza agendo per la verità, secondo giustizia mai disgiunta dalla carità, che è spirito di Amore verso gli altri.

È bello che si chieda ad un costruttore di pace richiamante l’operatore di Pace delle Beatitudini, l’intercessione per porre fine a questa attuale guerra in Ucraina. La grandezza morale, sociale e politica, nel senso della più alta forma della Carità lo fa già, nel senso dell’universale chiamata alla Santità: Santo a prescindere dalla proclamazione.

Fortunato Romano sottolinea quanto sia importante l’azione di aiuto ed assistenza ai profughi ucraini rifugiati nella provincia di Messina, dopo aver perso oltre alla loro dignità umana anche ogni loro avere ed hanno la necessità di assistenza di ogni tipo per la loro sopravvivenza. Si conclude così il Convegno, cui ha fatto seguito per tutti gli intervenuti il trasferimento al Duomo per seguire la Santa Messa in memoria di Don Luigi Sturzo e Giorgio La Pira, i due Venerabili costruttori di Pace e pregare per loro affinché intercedano per la fine della guerra.