Il Presidente AIIN Basile dell’Associazione Ingegneri Indipendenti di Napoli invia una lettera aperta a:  ANCE, Rete Professioni Tecniche (RPT), Confcooperative Lavoro e Servizi, AGCI Produzione e Servizi di lavoro, Legacoop, General Soa, UnionSoa, USI UnionSoaItaliane, Confartigianato Imprese, ANAEPA Confartigianato Edilizia, Confindustria, CNA Costruzioni, Conforma, Fondazione Inarcassa, Confapi Aniem, ISI Ingegneria Sismica Italiana, Federcostruzioni, Casartigiani, CLAAI, CNDCEC (Commercialisti), ANACI.

Per conoscenza al Presidente Ordine Ingegneri di Napoli, Prof. ing. Cosenza, che aveva già evidenziato l’opportunità che “lo strumento fiscale del Superbonus venga posto al centro dell’agenda politica del futuro Governo, con l’auspicio che diventi un provvedimento strutturale”.

Sono ormai trascorsi due anni dalla conversione in legge del decreto Rilancio che ha dato il via al meccanismo di agevolazione fiscale in edilizia più controverso e contestato, il Superbonus 110%.

In riferimento a quanto a margine indicato ed in attesa dei provvidenti che il nuovo governo adotterà in materia di Superbonus 110 e finalizzati anche alla salvaguardia delle situazioni in essere, questa Associazione Ingegneri Indipendenti di Napoli, unitamente all’impegno dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, desidera partecipare in modo costruttivo alla formulazione della richiesta di proroga che sarà inviata al Governo Italiano per sottolineare la profonda necessità e difficoltà economica in cui anche tutti i tecnici si ritrovano  oggi, dopo aver investito davvero tanto per accedere agli incentivi SUPERBONUS 110% per le UNIFAMILIARI; inizialmente, sembrava sicuro che la durata di tale legge fosse tale da assicurare nel tempo un progressivo accesso agli incentivi potendo ovviamente contare sulla modalità della cessione del credito alle banche.  Purtroppo non è stato così, perché le banche si sono bloccate, bloccando di fatto l'intero meccanismo, che da febbraio 2022 è in pratica semiparalizzato. 

Com’è ben noto i cantieri delle unifamiliari che hanno raggiunto il 30% dei lavori al 30 settembre 2022 potevano optare per la proroga della scadenza del Superbonus 110 al 31 dicembre 2022. 

Così, come le imprese esecutrici/General Contractor si stanno adoperando nel migliore dei modi per vedersi sbloccare e far circolare i crediti d’imposta al fine di evitare il fallimento perché non riescono ancora oggi a trasformarli in liquidità per pagare fornitori e dipendenti, anche questa Associazione perora la causa di tutti i  tecnici che avvertono profondamente questo tipo di  necessità.

La nostra implorazione è dunque rivolta a Voi tutti, affinché recepiate nella richiesta di proroga, da indirizzare al Governo Italiano ed a tutte le autorità competenti, la proposta, nel caso delle UNIFAMILIARI, di contemplare/accettare l’inserimento, oltre alla nuova data di scadenza prevista per la fine dei lavori ipotizzata al 30.06.2023 (ipotesi già assunta nella bozza di “richiesta proroga” da tutta la filiera delle costruzioni), anche la possibilità di avviare a tutt’oggi i lavori per le UNIFAMILIARI, a condizione che risulti già protocollata la CILAS al Comune, almeno dal trascorso 15/08/2022 e fissando come  termine ultimo per il raggiungimento del SAL al 30% la data del 31/12/2022 . 

Tale proposta, aggiuntiva alla redigenda richiesta, scaturisce dal fatto che diversi cantieri per le UNIFAMILIARI non sono ancora iniziati pur avendo sottoscritto contratti (proprietari-GC, Affidamento d’incarico professionali, ect), e completato le progettazioni, predisposto tutta la documentazione propedeutica all’accesso agli incentivi statali e addirittura presentato la CILAS al Comune,  perché  il General Contractor si è scontrato con l’ostacolo generatosi per le consuete difficoltà del meccanismo delle cessioni del credito imposto dagli istituti di credito. Tale proposta aggiuntiva consentirà il completamento dei lavori al 30/06/2023 anche per coloro che non hanno potuto dar seguito all’effettivo inizio delle lavorazioni e completato il SAL del 30% al 30/09/2022 per causa non imputabili al loro operato.

Crediamo fermamente che il ruolo dell’ingegnere sia fondamentale per traguardare le sfide che l’Europa ci pone per l’efficientamento del nostro patrimonio edilizio che vanno dalla riduzione della povertà energetica alla mitigazione del rischio simico per migliorare la qualità della vita.

Ci auguriamo che lo strumento fiscale del Superbonus venga posto al centro dell’agenda politica del futuro Governo con l’auspicio che diventi un provvedimento strutturale.

Cordiali saluti.

Ing. Nicola Basile
www.ingegnerindipendenti.it