A partire da novembre, Amazon aumenterà il salario minimo per i propri dipendenti che lavorano negli Stati Uniti portandolo a 15 dollari l'ora. L'aumento riguarderà oltre 250mila dipendenti a cui ne vanno sommati altri 100mila stagionali, assunti in determinati periodi dell'anno.
Il salario minimo attuale per un lavoratore americano di Amazon è di 11 dollari l'ora, una cifra che è comune ad altri tipi di attività che possano compararsi a quella di Amazon. L'aumento costerà ad Amazon circa 1 miliardo di dollari in più all'anno. Una cifra che sarà compensata dall'aumento di 20 dollari per l'abbonamento a Prime... in fondo non un salasso, visto che la capitalizzazione in Borsa del colosso di Seattle ha superato la soglia del trilione di dollari il mese scorso, mentre il suo maggior azionista e fondatore della società, Jeff Bezos, è indicato come l'uomo più ricco del mondo con un patrimonio netto di quasi 150 miliardi di dollari.
Nonostante l'aumento, però, il nuovo salario minimo è ancora abbondantemente sotto la media del salario dei lavoratori del settore privato non agricolo degli Stati Uniti che, in base a quanto comunicato dal "Bureau of Labor", guadagnano ogni ora 22,73 dollari, mentre per quelli che operano nel settore trasporti e magazzinaggio è di 21,94 dollari.
In Italia, un dipendente Amazon impiegato nei magazzini che si occupano della distribuzione dei prodotti guadagna, dopo un paio di anni, circa 1.600 euro lordi al mese... circa 10 euro all'ora.