La situazione che si è venuta a creare sul mercato dell'alluminio sta mettendo in allerta gli speculatori.

Il crollo della domanda dovuto alla pandemia ha infatti generato un forte surplus di offerta, spingendo i prezzi verso il basso.

Le prospettive di crescita sono legate alla velocità della ripresa economica in Cina, ovvero il maggiore consumatore di questo metallo, che prima degli altri Paesi è riuscita - almeno finora - a controllare il contagio.

Il prezzo dell'alluminio è crollato di circa il 20% da metà gennaio, da quando la pandemia ha di fatto iniziato a bloccare l'industria a partire da quella cinese.

L'attuale prezzo di riferimento dell'alluminio si aggira intorno a 1,475 dollari, non lontano dal minimo di quattro anni di 1,455 toccato lo scorso 8 aprile.