I registi del terrore hanno inscenato un altro spettacolo grandguignolesco: questa volta ad Orlando (Florida). La pièce ha la seguente trama: si perpetra una sparatoria di massa all'interno del night club Pulse di Orlando, in Florida, nella notte tra l'11 ed il 12 giugno 2016. Muoiono 49 (o 50) persone, mentre i feriti sono 53. La scena è un night club frequentato per lo più da omosessuali. Il protagonista, che riveste il ruolo dell’assassino, si chiama Omar Seddique Mateen, cittadino statunitense, di 29 anni, ex guardia privata. E’ originario di Fort Pierce, Florida.

Questo è il canovaccio e tutto il resto che è stato aggiunto dopo appartiene alla solita narrazione che monta sequenze, personaggi e particolari più o meno romanzeschi. Subito molti ricercatori statunitensi hanno analizzato video e testimonianze dell”evento”, riuscendo a stabilire che la carneficina di Orlando pullula di crisis actors, già visti e rivisti su altri teatri di posa (Boston, Parigi, San Bernardino…). Anzi, questa volta gli attori recitano peggio che nelle rappresentazioni precedenti: basterebbe anche solo tale aspetto – la massiccia presenza di guitti – per dimostrare che ad Orlando non è stato compiuto un eccidio. Eppure l’eroico Massimo Mazzucco, veloce come un fotone, si è affrettato a pubblicare un trafiletto per irridere a priori chi nutre dei legittimi dubbi sulla veridicità di quanto riportato dai media di regime in merito a questi ed a simili pseudo-attentati.

Il maggior ostacolo all’affioramento di una pur parziale verità non è costituito dagli organi mainstream, giacché molti ormai sanno che sono una fucina di menzogne e di distorsioni, ma proprio quella sterpaglia di siti che di indipendente e di libero hanno solo labili parvenze. Sono portali che, con strategie sottili e scaltrissime, riescono ad ingannare gran parte dei fruitori sfuggiti alle grinfie dell’”informazione” governativa. Alla fine questi siti, traboccanti di… luoghi comuni, non solo rincalzano le mendaci e fittizie versioni ufficiali, ma sostengono le politiche del sistema che, basandosi sul solito diagramma para-hegeliano (problema, reazione, risoluzione), mira ad inasprire leggi, ad irrobustire il controllo sui cittadini tutti, persino ad influire sul loro modo di pensare