Cultura e Spettacolo
A tutte le persone che guardando questo video storceranno il naso, a tutti quelli che ostenteranno senso civico sottolineando quanto questo video sia irrispettoso, a tutti quelli che su certe cose non si scherza e a tutti quelli che passeranno il loro tempo a commentarlo scandalizzati, mi permetto di consigliare, qualora non l'abbiano mai fatto, di investire il tempo che spenderanno sui social a dispensare maturità in una semplice chiacchierata sincera e spontanea, magari guardandosi negli occhi, con un ragazzo affetto da una malattia degenerativa o da una qualsiasi forma di disabilità che privi un individuo della propria autonomia.
E' vero è importante sostenere il loro diritti, informare, sostenere la ricerca, ma anche e soprattutto imparare ad accoglierli, farli sentire parte della società, entrare nel loro mondo, cazzeggiarci, in una parola creare relazione.
E una relazione è fatta anche di ironia, confronto e scontro, sempre e comunque.
A poco serve se difendi i loro diritti e poi quando li incontri ti irrigidisci, non riesci a proferire parola, ti giri dall'altra parte o dici a chi ti è vicino: "Poveraccio!".
E purtroppo questa è ancora la norma.
Non sono liste di diritti, sono persone e come tali possono essere anche stronze o bugiarde, ma alla tua capacità di cogliere la gravità della loro situazione preferiscono un sorriso, una battuta o una qualsiasi interazione che puzzi di reale accettazione.
Con la tua compassione o la tua comprensione intellettiva ci si puliscono il culo, anzi, se rimanete da soli, mi sa che toccherà a te.