"In questi ultimi mesi diverse aggressioni con prognosi talvolta superiori ai venti giorni a medici ed operatori sanitari oss ed infermieri nel reparto SPDC del San Luca di Lucca".
"Purtroppo sono stati aggrediti operatori sanitari del reparto anche nella bolla Covid con pugni in volto e all'addome a oss ed infermiera con lesioni multiple da un paziente in forte stato di agitazione psicomotoria".
"In un altro caso un medico ha riportato lesioni alle costole per un paziente straniero agitato con conseguente referto di infortunio superiore ai venti giorni".
"Purtroppo l'8 agosto un'altra aggressione da parte di un cittadino straniero in stato di agitazione ha mandato due sanitari del reparto al pronto soccorso, con traumi costali, trauma al volto con sutura al labbro e slogatura polso ed altre contusioni oltre allo shock subito con conseguenti referti fino ai 20 giorni, oltretutto facendo mancare personale al reparto".
"Alla luce di questi episodi, spesso ignorati dai mass media, nonostante una aggressione dovrebbe sempre fare notizia specie alla luce della nuova legge sulla Sicurezza degli operatori sanitari, resta da capire quali iniziative, a protezione dei lavoratori del reparto psichiatrico e degli altri pazienti ricoverati vengano intraprese, affinché recarsi al lavoro non sia un costante pericolo e che i casi di aggressione diventino una rarità e non episodi continuativi, spesso causati da persone in preda a sostanze stupefacenti alcuni di essi già conosciuti dalla forze dell'ordine per disordini nelle nostre strade cittadine".
IL GRIDO NAZIONALE OPERATORI SANITÀ