Venerdì 15 settembre si è svolta al Viminale una riunione del Comitato Misto Italo-Libico coordinata dal ministro dell'Interno Minnniti a cui ha partecipato una delegazione libica - composta dai rappresentanti del ministero dell’Interno, della Difesa e degli Affari Esteri, guidata dal vice ministro dell’Interno Ashour - per fare "il punto della situazione" sul piano messo in atto dall'Italia, con il supporto dell'Unione europea, per impedire ai migranti di attraversare il Mediterraneo e sbarcare in Europa.

L'incontro, come riportato nel resoconto pubblicato dal Viminale è stato caratterizzato da un susseguirsi di note positive e di ulteriori iniziative da adottare per impedire ai migranti di raggiungere la Libia, anche tramite la realizzazione di una base logistica per le attività operative della Guardia di confine libica.

Nelle note positive sottolineate dal nopstro Paese, i "significativi i progressi realizzati dalle Autorità libiche, in particolar modo per il lavoro svolto dalla guardia costiera nel salvataggio di vite umane a mare: ad oggi hanno superato il numero di 13.500."

Il salvataggio, va ricordato, comporta il trasferimento dei migranti in quelli che il Viminale chiama "centri" libici, riguardo ai quali il nostro paese offrirà supporto, anche se non specificato quale, alle Autorità libiche per il loro progressivo allineamento agli standard internazionali ed il relativo miglioramento delle condizioni di accoglienza dei migranti.

Nel frattempo, il governo di Tripoli e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) starebbero cooperando per assistere i migranti nei "centri" libici, presso cui l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha già compiuto oltre 650 visite, con il rilascio di oltre 1.000 persone potenziari beneficiari della protezione internazionale, mentre l’OIM ha già realizzato oltre 7.300 ritorni volontari assistiti che, entro la fine dell'anno, dovrebbero raggiungere una cifra tra le quindicimila e le ventimila persone.

Per farla breve, il piano messo in atto dall'Italia e dall'Europa per il controllo del flusso dei migranti, funziona alla perfezione, con il piccolo neo, come riconosciuto dallo stesso ministro Minniti in una intervista al quotidiano online del Partito Democratico, "di come gestire l’accoglienza in Libia, perché in questo momento abbiamo centri di accoglienza assolutamente non adatti e non adeguati agli standard di carattere internazionale."

Il piano Minniti, approvato dall'Ue, è finalizzato alla salvaguardia dei migranti e a sconfiggere i trafficanti di essere umani. Il fatto che migranti non arrivino in Europa è, vedi un po' il caso, una diretta conseguenza del piano di salvaguardia messo in atto per preservarne la loro incolumità.

L'Italia e l'Unione europea hanno così a cuore la vita ed il benessere dei disperati che arrivano dal centro dell'Africa che continua a non far niente in relazione alla loro "sosta" nei "centri" libici, definiti dal ministro Minniti addirittura "centri di accoglienza".

Per togliere qualsiai patina di ipocrisia e di menzogna dalle parole e dagli atti del ministro Minniti, del governo italiano e dell'Unione europea è sufficiente vedere come il tanto celebrato piano italiano, applaudito persino dall'ottimo papa Francesco, tuteli le persone dai trafficanti di esseri umani.

Per far questo, può essere d'aiuto un'inchiesta di una vera televisione pubblica (non certo la Rai che è una televisione di governo che con il denaro dei contribuenti paga i giornalisti per fare propaganda ai partiti di maggioranza che lo supportano), la BBC, che definisce i "centri di accoglienza" libici quello che in realtà sono, dei "centri di detenzione" le cui condizioni di vita sono "un'inferno!"

È sufficente andare a leggere l'inchiesta pubblicata dalla BBC lo scorso 7 settembre per avere la consapevolezza di cosa consista l'efficienza e la "bravura" del ministro Minniti.

Di meglio non poteva fare? Può darsi, ma che almeno abbia la coerenza e la dignità di dire che il suo piano ha solo la finalità di impedire ai migranti di raggiungere le coste della Sicilia. Dire, invece, che sta tutelando la loro vita non è solo ipocrisia, ma pura e semplice menzogna!