In un video titolato "TUTTO l'odio per la Meloni" e pubblicato sui propri account social, la sora Meloni risponde alle critiche, che lei definisce insulti, che le sono piovute addosso dagli ospiti invitati in alcune trasmissioni di La7.

Le critiche, probabilmente quelle da lei ritenute più gravi, sono state riassunte assemblando una sequenza di clip a cui la sora Meloni risponde con incattivita serenità, per poi concludere in una delle forme più ipocrite di vittimismo che si possano mai immaginare.

Quanto detto dalla Meloni in Spagna, nei toni e nei contenuti, non è piaciuto a coloro che non credono che definirsi conservatori possa voler dire non essere fascisti. Quelle persone, più o meno chiaramente, hanno espresso tale concetto e la Meloni è andata, come si dice in casi simili, "fuori di melone".

Accuse, minacce, mistificazioni, insulti. Così la la sora Giorgia ha riassunto il punto di vista di chi non la pensa come lei, anzi di chi la crede un pericolo per la democrazia.

«Da 'na parte uno dovrebbe essere contento vedere questa ggente ricorrere al suo peggiore armamentario senza avere argomenti reali... ggente rabbiosa, così disperata, insomma... così invidiosa da reaggire con questo livore... no? al fatto che continui a vincere...»

Insomma, per farla breve, la sora Meloni vuol far credere a quelli che le danno credito che le critiche che le vengono rivolte siano dovute non tanto al fatto che lei sia una fascista che cerca disperatamente di nasconderlo, quanto perché agli altri rode per il fatto che lei abbia successo.

E adesso viene il bello. 

Alla Meloni non si può dare della fascista perché non sia vero - ipotesi che non mi sembra sia stata chiaramente smentita nel video - quanto perché questo potrebbe essere l'invito per qualcuno di "liberare il mondo" dalla sua presenza.

Un volo pindarico non da poco, ma che la presidente di Fratelli d'Italia pensa sia credibile, finendo però, inavvedutamente, per darsi la zappa sui piedi, visto che la stessa considerazione potrebbe esser fatta nei suoi confronti (idem per il suo alleato Salvini) in relazione ad africani, musulmani, extracomunitari, omosessuali, ecc. da sempre oggetto della sua propaganda che li disegna come nemici e causa di tutti i mali.

Perché quanto vale per gli avversari della Meloni non dovrebbe valere per la stessa Meloni?

Quindi, ora basta signora, anche per lei è arrivato il momento che si assuma tutte le responsabilità.