Nel fine settimana che si è appena concluso, le dichiarazioni che Renzi e i renziani pubblicavano sui loro profili social lasciavano intendere che non ci fosse più spazio in relazione alla possibilità che l'attuale Governo potesse proseguire nel suo percorso, a causa del Recovery Plan.

Lunedì, invece, Matteo Renzi, intervistato a RTL 102.5, sembra aver cambiato idea. Queste le sue parole riportate dall'Agenzia Ansa:

"Approviamo questo benedetto Recovery, che sono in larga parte prestiti e vanno spesi per creare posti di lavoro, per dare soldi alla sanità. Il 22 luglio ho detto spendiamo soldi, se qualcuno mi dice 'facciamo veloci' io dico 'corri, presenti questo Recovery, e usiamolo ma in cose utili. ... Nella sostanza, comunque, approviamo questo benedetto Recovery".

Rispetto a quello che Renzi e i parlamentari del suo gruppo dichiaravano fino a qualche ora fa, sembra di assistere ad un altro film.

Perché? A spiegarlo è un articolo della Reuters riportando un'indiscrezione in base alla quale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, avrebbe fatto trapelare la necessità, prima di dar seguito ad una qualsiasi crisi di governo, che sia l'esecutivo che il Parlamento prima debbano approvare il Recovery Plan.

Il primo passo in tal senso sarà il via libera del Governo, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Successivamente il piano dovrà poi essere approvato anche dal Parlamento.

Nelle prossime ore ne capiremo di più.