La celebrazione della musica nostrana contemporanea ha trovato la sua sublimazione più rilevante durante le notti di metà settimana nel lido “Horizon”, che ha dato vita fino dal 2013 a “Il Giovedì italiano”, il quale nell’attuale stagione estiva sta conseguendo un enorme successo di pubblico grazie alla nuova linfa apportata rispettivamente dal celebre produttore musicale Joe Bertè e dal noto dj e vocalist DP Olvas, la cui idea vincente consiste nel mandare nell’afoso etere notturno gli attuali brani di punta della musica italiana, arricchita da frequenti richiami di capolavori risalenti ai decenni passati.

“Il pubblico reagisce molto positivamente sulla preferenza verso la musica del nostro bel paese. – ha chiosato Joe Bertè – Ad apprezzarla sono i giovani dai venti anni in su ed i meno giovani”. Sulla stessa lunga lunghezza d’onda DP Olvas: “Fin da piccolo ho coltivato la passione della musica seguendo da sempre i programmi di Radio DeeJay, i cui protagonisti di punta (Molella, Fargetta, Albertino) mi hanno ispirato nell’obiettivo di far divertire la gente in modo sano attraverso le dilettevoli note musicali”.

Affiancati da due belle ragazze immagine, i due protagonisti hanno deliziato il numerosissimo pubblico aprendo al termine della loro performance anche una finestra temporale sui più famosi brani degli anni Novanta.

Di particolare nota l’intermezzo patriottico con l’intonazione dell’inno nazionale realizzato da Goffredo Mameli, al termine del quale un caleidoscopico spettacolo pirotecnico ha illuminato di variegate luci il cielo dominato dalla Luna piena. L’atmosfera di armoniosa allegria, espressa dagli avventori, è stata garantita e resa possibile grazie ad un efficiente servizio di sicurezza, coordinato alla perfezione da Adriano Popolo, una persona di infinita saggezza ed elevata professionalità:

“Il bilancio della stagione può ritenersi positivo, perché la gente ha il precipuo obiettivo di divertirsi, facendolo con educazione, garbo e rispetto. – ha spiegato con perspicacia Adriano Popolo – Fra loro vedo l’affermarsi del sentimento di fraternizzazione dopo gli anni difficili della pandemia, che ha imposto un durissimo isolamento dalle relazioni umane. In particolare scorgo negli adulti la voglia di evadere dalla dura realtà, sferzata dalla drammatica situazione economica dovuta alla guerra in Ucraina”.

Egli ha infine evidenziato, quale ulteriore nota positiva per il territorio, che Milazzo si sia ripreso lo scettro della movida facendo convergere sulle sue realtà ricreative e danzanti persone provenienti perfino dal capoluogo di provincia Messina.

Il ricordo di quella magnifica serata, peraltro andata in diretta su Radio Studio Più Sicilia, è stato immortalato attraverso le immagini scattate dalla fotografa professionista Giulia Sanò, che le ha postate sulla pagina facebook “Horizon Milazzo” per la pubblica visione.