Milano, corteo dei Magi a sant'Eustorgio
Il Corteo dei Magi è una tradizione milanese che si svolge ogni anno il 6 gennaio, in occasione dell'Epifania. Il corteo rievoca il cammino dei Re Magi verso Betlemme, per portare doni al bambino Gesù.
Il corteo è ispirato alla leggenda dei Re Magi, i tre saggi che seguirono la stella cometa per portare doni al bambino Gesù appena nato. Una tradizione secolare che si fonda su un episodio che risale al IV secolo, secondo il quale il Vescovo Eustorgio trasportò i resti dei tre Re Magi da Costantinopoli a Milano. Le Reliquie dei Magi sono custoditi in un reliquiario, un'urna di bronzo, nella Basilica e vengono esposte alla Messa dell'Epifania. La stella a otto punte sulla torre campanaria della Basilica sarebbe proprio la cometa che ha guidato i Re Magi alla Mangiatoia di Betlemme. Durante la parata, i Re Magi vengono rappresentati da tre personaggi, vestiti con sontuosi e imponenti costumi.
Il corteo parte da Piazza del Duomo e si snoda per le vie del centro storico, fino a raggiungere la Basilica di Sant'Eustorgio, dove i Magi offrono i loro doni alla Sacra Famiglia e il corteo si conclude con una benedizione.
Il corteo è composto da oltre 300 figuranti, tra cui i tre Re Magi, i loro saggi, i soldati di Erode e i personaggi della tradizione popolare milanese. I figuranti sono vestiti con costumi d'epoca, realizzati da artigiani locali.
Il corteo dei Magi a Sant'Eustorgio è un evento molto atteso a Milano, è accompagnato da musica, canti, musici, figuranti che rappresentano personaggi biblici; è un evento molto popolare a Milano che richiama ogni anno migliaia di spettatori e visitatori, turisti e residenti che vogliono assistere a questa affascinante tradizione. Purtroppo, a causa della pioggia, il corteo dei Magi si è svolto in forma leggermente ridotta nella basilica di Sant'Eustorgio.
Il Corteo dei Magi è un evento cittadino più antico e più amato, molto importante per la città di Milano, e rappresenta un'occasione per celebrare la tradizione cristiana e la cultura milanese.
*_©Angelo Antonio Messina