Il presidente provinciale di Fratelli d'Italia Rosario Mancino parla a Nuova Organizzazione d'Imprese e agli imprenditori
Il 25 settembre ha dato ragione a Fratelli d'Italia. Rosario Mancino, presidente del partito a Monza e Brianza è uomo del tessuto imprenditoriale. Per questo abbiamo voluto parlare con lui, per capire cosa vuol dire per gli imprenditori, la vittoria del suo partito.
Nuova Organizzazione d’Imprese ha sempre promosso la creazione di un piano industriale per l’Italia. Quali sono i primi punti di attenzione su cui vi concentrerete, come Fratelli d'Italia, ora che avete la possibilità di porre in essere le vostre soluzioni?
Il primo dossier riguarda certamente l’approvvigionamento energetico.
Nessun piano industriale di successo può prescindere dall’aumento del mix energetico, dall’approvvigionamento delle risorse naturali presenti nel Mediterraneo, è da una politica di sostegno alla manifattura nazionale.
Gli imprenditori e i professionisti sono stremati dalla pressione fiscale, ormai raggiunge livelli inaccettabili e la crisi internazionale non contribuisce di certo. Nel breve periodo cosa è necessario attuare come ipotesi di lavoro?
Giorgia Meloni ha sintetizzato nella formula “più assumi, meno paghi” la rivoluzione che vogliamo per il mondo del lavoro.
La competitività internazionale delle nostre imprese, al netto della forza del Made in Italy, si scontra con la elevata tassazione, che danneggia le imprese italiane, soprattutto se in settori ad elevata manodopera.
Una riforma che preveda una significativa riduzione del cuneo fiscale, unità ad una semplificazione fiscale, consentirà alle nostre aziende di tornare ad essere competitive, garantendo così prosperità e assunzioni nei distretti produttivi italiani.
Ci racconti personalmente, in cosa ha concentrato il suo impegno fino ad adesso per poter supportare il tessuto imprenditoriale e quali progettualità per il futuro l'attendono?
Il mio impegno politico nasce in Brianza, terra ricca di partite iva e capannoni.
È stato pertanto costante, sia come amministratore cittadino sia come consigliere provinciale, il confronto con il tessuto produttivo e la ricerca di soluzioni amministrative e politiche a sostegno di chi fa impresa.
Come assistente parlamentare durante gli anni del Covid ho mantenuto vivo il dialogo del nostro gruppo parlamentare con le categorie dimenticate dai “ristori” cercando di dare un sostegno concreto a chi veniva colpito da scelte che non abbiamo condiviso.
Con Fratelli d’Italia al governo della Nazione per attuare sul nostro territorio le riforme necessarie a difendere il mondo dell’impresa è essenziale garantire una continuità amministrativa alla compagine del centrodestra. Per questo ho dato la mia disponibilità alla candidatura per le regionali della Lombardia nel 2023. Sarà essenziale confermare una giunta di centrodestra a trazione Fratelli D’Italia anche in Lombardia per avviare una dialettica “pro impresa” a tutti i livelli, sulla base delle parole di Giorgia Meloni che nella sua prima uscita pubblica ha ribadito di “Non voler disturbare chi vuole lavorare e produrre ricchezza”.
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