Salute

Crazy little thing called Wine: intervista agli enologi delle cantine storiche di Giordano Vini

C’è una cosa che accomuna Andrea e Gianfranco, enologi di Giordano Vini: la passione per il vino.

Per questo motivo, è sempre bello incontrare persone che amano quello che fanno, ed è un piacere ascoltare le parole di chi ha trasformato in lavoro qualcosa che ama profondamente.

Abbiamo incontrato gli enologi nel loro magnifico ufficio: le Cantine Storiche di Valle Talloria di Diano d'Alba, chiedendo loro alcuni "segreti" della loro produzione.

Andrea: «Ci si è concentrati sempre di più sul preservare la qualità delle uve, le caratteristiche proprie dei vitigni, per poi trasferirle in bottiglia. L’obiettivo è semplice: meno operazioni fai in cantina, più preservi le caratteristiche qualitative dell’uva; in questo modo si aumenta naturalmente la qualità del prodotto.»

Gianfranco: «Aggiungo soltanto una cosa: è aumentato l’utilizzo del legno. È migliorato l’affinamento dei vini nel legno. Si sono intensificati gli studi in materia, quindi si è capito come lavorare in modo più proficuo e come rendere sempre più apprezzabili affinamento e invecchiamento in barriques.»

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Autore Giordano Vini
Categoria Salute
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