A gennaio e febbraio, il mondo ha visto sei settimane consecutive di declino dei casi. Ora abbiamo assistito a sette settimane consecutive di aumento dei casi e quattro settimane di aumento dei decessi.La scorsa settimana è stato il quarto più alto numero di casi in una sola settimana fino ad ora. Diversi paesi in Asia e Medio Oriente hanno registrato un forte aumento dei casi. Questo nonostante il fatto che ora siano state somministrate più di 780 milioni di dosi di vaccino a livello globale.È indispensabile non commettere errori, i vaccini sono uno strumento vitale e potente. Ma non sono l'unico strumento. Lo diciamo giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. E continueremo a dirlo.Il distanziamento fisico funziona. Le maschere funzionano. L'igiene delle mani funziona. La ventilazione funziona. Sorveglianza, test, ricerca dei contatti, isolamento, quarantena di supporto e assistenza compassionevole: tutti lavorano per fermare le infezioni e salvare vite umane.Ma la confusione, la compiacenza e l'incoerenza nelle misure di salute pubblica e nella loro applicazione stanno determinando la trasmissione e costando vite. Ci vuole un approccio coerente, coordinato e globale.  ....Anche noi vogliamo vedere la riapertura delle società e delle economie e la ripresa dei viaggi e del commercio. Ma in questo momento, le unità di terapia intensiva in molti paesi stanno traboccando e le persone stanno morendo, ed è evitabile.In alcuni paesi, nonostante la trasmissione continua, i ristoranti e i locali notturni sono pieni, i mercati sono aperti e affollati con poche persone che prendono precauzioni.

Questo è quanto dichiarato lunedì dal direttore dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. I vaccini funzionano, ma non bisogna dimenticare che le misure anti-contagio sono tuttora indispensabili e le cosiddette riaperture, in questo momento, possono ancora essere il mezzo per riempire le terapie intensive.

L'esempio della Sardegna è eclatante. Poche settimane fa era l'unica regione bianca in Italia. A seguito di ciò, le riaperture di quella che veniva definita isola Covid free hanno riconsegnato la Sardegna alle regioni in fascia rossa.

Ma la lezione non sembra essere stata compresa come dimostrano le manifestazioni di questi giorni. Ma se a chiedere di riaprire sono ristoratori, albergatori, esercenti, partite Iva che non possono lavorare, questo è comprensibile.

Lo è invece molto meno se a "lisciar loro il pelo" vi sono dei politici che per ottenere un voto in più hanno iniziato a ripetere come un mantra la necessità di riaprire.

"L’Italia ha voglia di correre e competere" ha dichiarato lunedì Salvini.  "Laddove la situazione sanitaria è sotto controllo, non è un diritto ma un dovere procedere subito alle riaperture delle attività economiche, sociali, sportive e culturali"... 

in modo che il contagio possa di nuovo riprendere a crescere e le  terapie intensive a riempirsi.