Così Zelensky ha parlato della crisi istituzionale in Russia
Anche il presidente ucraino Zelensky, nel tardo pomeriggio di sabato, ha parlato della crisi istituzionale in Russia, con la premessa di fornire all'Ucraina nuove armi (in particolare F-16 e ATACMS) e la speranza che già durante il vertice della Nato a Vilnius, in una qualche forma, Kiev possa già esser considerata come parte integrante dei paesi dell'Alleanza atlantica.
Poi ha parlato di Putin, esprimendosi in russo.
L'uomo del Cremlino è ovviamente molto spaventato e probabilmente si nasconde da qualche parte. Sono sicuro che non è più a Mosca. Chiama da qualche parte e fa richieste... Sa di cosa ha paura, perché è lui stesso ad aver creato questa minaccia. Tutto il male, tutte le perdite, tutto l'odio: è lui stesso che li diffonde. E più a lungo riuscirà a correre tra i suoi bunker, più aumenteranno coloro che saranno sconfitti... tutti coloro che sono collegati alla Russia.Cosa faremo noi ucraini?Difenderemo il nostro paese. Difenderemo la nostra libertà. Non rimarremo in silenzio e non saremo passivi. Sappiamo come vincere e questo è ciò che accadrà. In questa guerra la vittoria sarà sicuramente nostra.Che farete voi russi?Più a lungo le vostre truppe rimarranno sul territorio ucraino, maggiore sarà la devastazione che porteranno alla Russia. Più a lungo questa persona rimarrà al Cremlino, più disastri ci saranno.