Sostanzialmente stabile il dato congiunturale dell'occupazione a settembre 2020 con + 6mila unità, risultato  dall'aumento di 22mila lavoratori dipendenti permanenti, dalla diminuzione di mille a termine e di -15mila autonomi.

La flessione del numero di persone in cerca di lavoro (-0,9% pari a -22mila unità) coinvolge gli uomini e gli under 50, mentre tra le donne e gli ultra 50enni si osserva una leggera crescita, con il tasso di disoccupazione che scende al 9,6% (-0,1 punti) e tra i giovani al 29,7% (-1,7 punti).

Anche il numero di inattivi risulta in lieve diminuzione (-0,1% pari a -15mila unità)grazie al calo tra donne e over35, non completamente compensato dall'aumento osservato tra gli uomini e gli under35. Il tasso di inattività resta invariato al 35,5%.


Su base trimestrale, l'occupazione nel terzo trimestre 2020 cresce del +0,5% rispetto al trimestre precedente, registrando un aumento di +113mila unità.

Nel trimestre crescono anche le persone in cerca di occupazione (+18,1% pari a +379mila) e calano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,7% pari a -521mila unità).


A livello tendenziale, l'occupazione continua a essere più bassa di quella registrata rispetto a settembre 2019: -1,7% pari a -387mila unità. La diminuzione coinvolge uomini e donne di qualsiasi età, dipendenti (-281mila) e autonomi (-107mila), con l'unica eccezione degli over50, tra i quali gli occupati crescono di 194mila unità, soprattutto per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 0,9 punti percentuali.


A settembre 2020 le ore pro capite effettivamente lavorate, calcolate sul complesso degli occupati, sono pari a 34,8, livello di 0,7 ore inferiore a quello registrato a settembre 2019; la differenza si riduce a 0,4 ore per i dipendenti.

Nell'arco dei dodici mesi diminuiscono le persone in cerca di lavoro (-2,3%, pari a -59mila unità), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,5%, pari a +333mila).