"Il voto di oggi al Parlamento Europeo sul Regolamento Imballaggi rappresenta in un importante passo in avanti per correggere una proposta fata dalla Commissione Europea che e' profondamente sbagliata. Oggi ha vinto la ragione, la scienza e il buon senso contro l'ideologia e la disinformazione". Lo dichiara Antonio D'Amato Presidente di Seda International Packaging Group sul voto odierno al Parlamento Europeo sul Regolamento Imballaggi e Rifiuti da Imballaggio. Si tratta di un voto quello sul regolamento sugli imballagi che era molto atteso dal mondo industriale italiano, e che ha provocato, come ha fatto notare il copresidente dell'Ecr Nicola Procaccini, anche una spaccatura in alcuni gruppi parlamentari come quello del Pd, con eurodeputati che su alcuni emendamenti hanno votato con il centrodestra.

Per emendare la posizione negoziale del Parlamento Europeo sul regolamento imballaggi è stato fatto un "bel lavoro di squadra" degli eurodeputati italiani, di tutti gli orientamenti politici, ha sottolineato a Strasburgo Procaccini (Fdi). "Registriamo con grande soddisfazione - dice - il fatto che tutti gli emendamenti principali, che erano trasversali, con la delegazione di Fdi e altre delegazioni italiane", sono stati approvati e "hanno riportato sulla terra il testo".  

"Solo per citarne alcuni - prosegue - l'esclusione del vino e delle bevande alcoliche dall'obbligo di riuso, piuttosto che la questione dell'85% di materia riciclata nella produzione degli imballaggi. Non è passato un emendamento che avevamo proposto, per escludere completamente l'emendamento che avevamo proposto le nazioni che superano l'85% di riciclo dall'obbligo di riuso. Se fosse passato questo emendamento, avremmo votato a favore". Quindi un risultato soddisfacente ma che contiene ancora alcuni punti deboli che il gruppo dei conservatori spera si possano correggere in occasione del trilogo, chiamato a discutere un testo definitivo sulla base del lavoro svolto dal parlamento e dalla commissione prima.

"Si è fatto un bel lavoro di squadra - aggiunge - questo lo voglio dire. Come italiani, non ho visto le votazioni dei colleghi del Pd o del M5S, ma credo che per una volta, anche le delegazioni del centrosinistra abbiano collaborato per emendare un testo che ora è decisamente meno preoccupante di come era all'inizio", conclude Procaccini.  Il parlamento europeo, a larga maggioranza, ha votato il regolamento europeo sugli imballaggi (Ppwr). Con 426 voti favorevoli, 125 contrari e 74 astenuti la plenaria ha approvato un testo più morbido, come visto, rispetto alla proposta iniziale della commissione.

Diversi emendamenti, presentati dai gruppi di maggioranza, sono infatti passati prima del voto finale sulla proposta di regolamento. E i miglioramenti salutati da tutte le associazioni di categorie sono certamente un grande risultato per gli eurodeputati italiani, soprattutto di centrodestra che compatti hanno lavorato alacremente per apportare quelle modifiche che l'industria da mesi chiedeva.  Ora il testo passerà all'esame del trilogo, probabilmente a gennaio, per arrivare ad un testo definitivo. "Sulla questione imballaggi la cosa  importante dopo il voto di oggi e' che sicuramente viene consegnato sul tavolo del Consiglio ,quindi al lavoro del nostro Governo, un testo che e' molto meglio di quello che era uscito naturalmente dalla Commissione. Non solo dalla Commissione europea ma anche dalla Commissione parlamentare". ha sottolineato il capo delegazione di Fdi al PE, Carlo Fidanza, in un punto stampa a margine della plenaria a Strasburgo., che rivendica il grande lavoro svolto dal suo gruppo per arrivare a questo risultato " Siamo stati il punto di riferimento, cone le altre delegazioni di centro-destra e le associazioni di categoria, nel sostenere le ragioni delle filiere italiane. Si sono create ampie trasversalità. Quindi ora il Governo italiano, che come sappiamo e' impegnato in prima linea su questo dossier, avrà sicuramente margini migliori per poter operare. Cercare di riportare ulteriore ragionevolezza in un testo che comunque ancora a nostro avviso e' sbilanciato su un eccesso di ambizione, cosi' la chiamano, rispetto al tema del riuso", ha aggiunto Fidanza

I punti contestati in questi mesi hanno riguardato anche l’introduzione di sistemi di deposito cauzionale (Drs) finalizzati al riciclo per i Paesi che non riuscissero a raggiungere alti target di raccolta, tema sollevato soprattutto dall'Ecr e dai deputati di Fratelli d'Italia. E l’high-quality recycle, un riciclo di alta qualità che impone di riciclare un imballaggio e riprodurre lo stesso con la materia prima seconda. Un’impostazione che è in contraddizione con il sistema finora adottato, per cui la materia ricavata dal riciclo dei rifiuti da imballaggio viene usata dove c’è la domanda, come il settore dell’automotive per esempio. Infatti nella versione finale votata dal parlamento è passata la versione open loop: non più con l’obbligo di andare da bottiglia a bottiglia, i materiali da riciclo possono essere usati per fare anche altro.