Perchè siamo italiani nella mente e nel cuore...
Perché amare l’Italia? E’ una domanda che purtroppo affiora sempre più spesso.
Perché amare l’Italia? E’ una domanda che purtroppo affiora sempre più spesso.
Dico purtroppo perché dovrebbe essere già evidente, soprattutto a chi ci vive, di quante e quali meraviglie è costellata la penisola.
Questo è il Paese di tutto e del suo contrario, dei falsi invalidi e dei veri eroi, del passato difficile e dell’antichità gloriosa, della mancata sobrietà istituzionale e del vino che tutti vorrebbero bere; la patria delle trasformazioni e dei valori immutabili; il giardino della Storia e il nido dell’Arte; il posto dove tutti si sentono a casa, anche quelli che lasciano la propria per visitarlo.
Da noi il caffè è buono anche quando è amaro e la speranza corre più volentieri sopra le macerie, perché non riusciamo ad evitare i crolli però, quando è il momento, sappiamo ricostruire.
Siamo gli architetti del riscatto, gli ambasciatori più credibili di quella rinascita alla quale, talvolta, non crediamo neppure noi. In Italia parliamo tante lingue diverse: c’è chi preferisce quella dell’onestà e del coraggio, chi predilige quella della presunta furbizia e altri ancora, purtroppo, quella muta dell’indifferenza. Abbiamo insomma tanti vocabolari, eppure dimoriamo nella stessa biblioteca.
Noi italiani nasciamo per respirare arte, non dobbiamo sforzarci per riconoscere la bellezza, perché noi ne siamo frutto, siamo parte di essa. Nasciamo per riconoscerla. Conosciamo la differenza fra un Chianti e un Passito, sappiamo chi ha inventato la prospettiva, i versi di Dante si mescolano al nostro parlare quotidiano, ci basta entrare in una chiesa per ammirare un'opera di Giotto, ci basta spostarci di qualche chilometro per rimanere estasiati dalle più affascinanti opere d'arte che il resto del mondo, molto spesso, vede solo sui libri. E vi pare poco? E' vero, siamo patriottici solo davanti a una partita di pallone, litighiamo sulla supremazia di questa o quella regione, siamo malinconici e vivere nel Bel Paese non è proprio una passeggiata. Ma sapere che ovunque andiamo qualsiasi cosa facciamo, la nostra vita sarà per sempre legata indissolubilmente alla bellezza e all'arte e noi ne siamo essenzialmente parte, è un nobile e grande privilegio che ci assegna un premio di prestigio.
E quando facciamo silenzio e riflettiamo su dove abbiamo il privilegio di vivere – in Italia – la nostra espressione dice sempre una cosa sola: MERAVIGLIA.
Teresa Averta