Poco prima delle 14 Alarm Phone ha dichiarato che la notizia della bambina morta in un gommone con 90 migranti a bordo non ha trovato conferma: "Quello che è stato comunicato - dicono dalla Ong - e che abbiamo trasmesso è quello che i migranti ci hanno detto: che una bambina di 5 anni è morta.

Non l'abbiamo mai confermato: speriamo non sia vero. Non è necessario che muoia qualcuno, perché è già uno scandalo che 90 persone siano state lasciate in una situazione di rischio per oltre 23 ore".

Ad effettuare il salvataggio, come conferma la Ong Mediterranea che pure essa non si capacita del ritardo di tale intervento, è stata proprio la nave della Marina militare P490 Cigala Fulgosi.

Mediterranea, ringraziando l'equipaggio e il comandante, annuncia anche che, fortunatamente, non ci sarebbe nessuna vittima. Pertanto, tutte le persone recuperate a bordo del gommone sarebbero vive.


Sulla vicenda, è poi arrivata la dichiarazione non del presidente del Consiglio e neppure della ministra della Difesa, ma quella del ministro dell'Interno a dare una versione diversa di quanto accaduto, sempre nello stile che contraddistingue quel personaggio che oramai si crede il capo del Governo, oltretutto plenipotenziario:

«Sono infondate e diffamatorie le accuse contro i nostri uomini e donne della Marina. Anche in questo caso, come sempre e rispettando legge e morale, hanno soccorso chiunque fosse a rischio.

È incredibile che alcuni organi di stampa italiani diano credito a provocazioni e illazioni delle solite Ong a cui finalmente abbiamo tagliato il business e che sono sotto inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Difendiamo l’onore della Marina. Per quanto di mia competenza ribadisco l’indisponibilità dei porti italiani per accogliere clandestini».

E adesso il ministro Salvini che cosa intenderà fare? Pretenderà che quelle persone vengano riportate in Libia?


Di seguito, invece, il comunicato stampa della Marina Militare.

"Questa mattina il Pattugliatore d’altura della Marina Militare Cigala Fulgosi, ha raggiunto un gommone in acque internazionali, a circa 90 miglia a sud di Lampedusa. L’unità della Marina, constatate le condizioni del natante con 100 persone a bordo, di cui solo una decina provvisti di salvagente individuale, motore spento, precarie condizioni di galleggiamento e considerate le condizioni meteorologiche in peggioramento, è intervenuta in soccorso delle persone che erano in imminente pericolo di vita.

A termine del soccorso sono state recuperate le 100 persone, di cui 17 donne e 23 minori, per i quali è attualmente in atto la verifica delle condizioni di salute. Non risulta alcuna persona deceduta a bordo.

Nave Cigala Fulgosi, unità della Marina Militare, è attualmente impegnata nell’Operazione Mare Sicuro, unitamente ad altre unità aeronavali della Difesa, al fine di proteggere gli interessi nazionali nel Mediterraneo centrale, conducendo attività di presenza, sorveglianza e deterrenza, anche in ragione all’attuale situazione di sicurezza presente in Libia.

Tale unità è posta in particolare a protezione distante di nave Capri, anch’essa facente parte dell’Operazione Mare Sicuro, che si trova ormeggiata in porto a Tripoli per fornire assistenza tecnico-logistica ai mezzi della Marina militare e della Guardia Costiera libica.

L’unità è anche a salvaguardia del personale italiano presente a Tripoli nonché delle piattaforme estrattive dell’ENI presenti al largo delle coste libiche".


Nessun accenno, da parte della Marina, al fatto che il pattugliatore Cigala Fulgosi sarebbe già stato a conoscenza della presenza in mare di quel gommone già da circa 24 ore.