Ancora in calo ad ottobre, sebbene in misura minore rispetto al mese precedente, il dato congiunturale del fatturato dell'industria stimato, al netto dei fattori stagionali, in diminuzione del -0,8%, con una dinamica negativa su entrambi i mercati (-1,1% su quello interno e -0,3% su quello estero).  

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad ottobre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano una flessione congiunturale per i beni di consumo (-0,8%), per i beni intermedi (-1,5%) e per l'energia (-2,9%), mentre per i beni strumentali si registra un lieve aumento (+0,5%).


Nel trimestre, periodo di riferimento agosto-ottobre 2022, l'indice complessivo è cresciuto del +1,9% rispetto al trimestre precedente (+1,8% sul mercato interno e +2,4% sul mercato estero).


Corretto per gli effetti di calendario, in termini tendenziali il fatturato totale cresce del +12,5%, con incrementi del +11% sul mercato interno e del +15,7% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 21 come a ottobre 2021.

Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali assai marcati per l'energia (+25,5%), più contenuti per i beni strumentali (+15,3%), i beni di consumo (+12,4%) e i beni intermedi (+8,7%). Con riferimento al comparto manifatturiero, tutti i settori di attività economica mostrano una crescita tendenziale sostenuta.

Ad ottobre si stima che l'indice destagionalizzato del fatturato in volume, relativo al settore manifatturiero, registra un calo in termini congiunturali (-1,6%).

Corretto per gli effetti di calendario, il volume del fatturato per il comparto manifatturiero cresce in termini tendenziali dello 0,3%, con un incremento molto più contenuto di quello in valore (+12,5%).