All’inizio del XX secolo ci fu una riscoperta degli studi di Mendel che portò, nei decenni successivi, a numerose ricerche nel campo della genetica. Molti scienziati raggiunsero risultati simili anche lavorando indipendentemente. Nel 1902 il biologo americano Walter Sutton notò che i cromosomi risultavano appaiati fin dall’inizio della prima divisione meiotica. In seguito a questa scoperta Sutton continuò ad indagare le analogie delle sue osservazioni con le leggi di Mendel.
I risultati delle sue ricerche sono poi stati riassunti nella teoria cromosomica dell’ereditarietà. Questo modello interpretativo, alla base della genetica classica, è riassumibile in alcuni punti fondamentali:
all’interno dei gameti sono presenti i cromosomi;
i geni (quelli che Mendel chiamava fattori) si trovano sui cromosomi in posizioni ben determinate definite loci genici;