Meloni si nasconde in vista delle regionali in Liguria
La prima domanda è "ma come diavolo si può pensare che una presidente del Consiglio possa celebrare due anni di Governo"? Che senso ha? La domanda è giustificata dal fatto che la premier Meloni, dal sito di Palazzo Chigi, ha pubblicato un documento in cui elenca (riadattati ad arte) i suoi presunti successi negli ultimi 24 mesi.
Inoltre, doveva poi "concedere" (verbo non utilizzato a caso) una conferenza stampa per spiegare tutti i presunti traguardi da lei raggiunti. Invece, pur con un atteggiamento sussiegoso, la premier si è limitata ad autocelebrarsi con un più prudente video social...
Tutta questa messinscena autocelebrativa, in parte annullata, ha finito per diventare un boomerang perché tutti l'hanno spiegato con il fatto che Meloni non ha avuto il fegato di rispondere a delle domande che per lei sarebbero diventate imbarazzanti in relazione alla questione migranti in Albiania, allo scontro con la magistratura e alla legge di bilancio i cui contenuti, nel dettaglio, non sono ancora stati resi noti.
Il danno d'immagine sarebbe stato ulteriormente grave anche perché in corrispondenza del voto per il rinnovo del consiglio regionale della Liguria, dove il sindaco di Genova Bucci tenta di arginare il disastro d'immagine provocato da Toti, dimessosi per le accuse di presunta corruzione per le quali è stato indagato dalla magistratura insieme ad altri politici e all'imprenditore Spinelli.
In pratica, nell'ultima settimana, Meloni ha iniziato ad alzare polveroni mediatici per sviare l'attenzione, almeno in vista del voto in Liguria, per evitare che le venissero elencate "de visu" la sue innumerevoli inversioni a U rispetto ai proclami elettorali di un paio d'anni fa, per evitare di dar conto agli italiani delle sue numerose contraddizioni che la legge di bilancio ha già fatto intravedere, ancor prima che venissero elencati in dettaglio tutti i suoi contenuti.