Vasto. Ci sono decisioni prese dall'amministrazione Comunale e comunicato dall'assessore Marcello che si faticano a comprendere Fra di esse c’è la sospensione, ancora in atto, di svolgere i mercati alimentari all'aperto del mercato infrasettimanale zona San Paolo.

Si consente di fare la spesa nei supermercati, si sono (fortunatamente) riaperti i mercati fissi ed invece continua la proibizione nei confronti degli ambulanti. Questo nonostante all'aperto le chance di contagio siano molto più ridotte e le possibilità di mantenere le distanze di sicurezza ampie.

Nella città di Vasto si è determinata una situazione per cui i Mercati Alimentari e il commercio itinerante degli stessi prodotti restano di fatto sospesi, nonostante l’ultimo DCPM ne permetta lo svolgimento su tutto il territorio nazionale.

Alle prescrizioni delle norme, gli operatori del mercato aggiungono la disponibilità per la clientela di mascherine, gel disinfettante e tutto quello che può servire a permettere uno svolgimento del mercato sicuro per gli operatori e i consumatori, col vantaggio anche dal punto di vista sanitario di svolgersi all'aria aperta.

La possibilità di svolgere questi mercati rappresenta, inoltre, un’opportunità di riprendere l’attività a tante piccole imprese, ormai stremate che, oltre a non incassare nulla da quasi due mesi, all'inizio della pandemia hanno dovuto fare i conti anche col danno economico, dovuto alla sospensione dell’attività dall'oggi al domani, che ha costretto letteralmente a buttare tutta la merce deperibile.

Non è semplice adeguare il mercato alle disposizioni previste che non sono realizzabili in tutti i mercati, ma dove c’è la volontà delle Pubbliche Amministrazioni di gestione dei servizi alle aree mercatali, di mettere in pratica i protocolli previsti, si deve dare l’opportunità anche a queste attività di operare.

Gli Ambulanti di prodotti alimentari sono l’unica forma distributiva di generi di prima necessità a cui è impedito di lavorare: una discriminazione che non ha più senso. Gli operatori dei mercati sono stati i primi a sospendere l’attività e l’hanno fatto senza polemiche, questo nonostante i gravi danni economici a cui prima si faceva riferimento. Ora i protocolli per operare in sicurezza ci sono e dove le Pubbliche Amministrazioni sono disponibili a seguirli, i mercati devono assolutamente svolgersi.

La situazione disperata di tante piccole imprese del settore (a cui fanno riferimento altrettante famiglie), ormai logorate dalla situazione che si è generata, potrebbe veramente innescare forme di protesta anche eclatanti frutto dell’esasperazione e difficilmente controllabili.

Per questo, L’Associazione Movimento Iustitia Nova, chiede alle Istituzioni di rivedere al più presto la posizione di chiusura verso questa attività e di permetterne lo svolgimento sin dalla prossima settimana come, peraltro, avviene già in tutto il resto del Paese”.

Nelle zone di mercato del sabato in viale D’Annunzio e quello del mercoledì alla zona San Paolo (zona 167), la disperazione Contadini e ambulanti che hanno bisogno di lavorare per poter ripartire come tutti, non facciamoli chiudere, sarebbe un danno per tutti.


Associazione Movimento Iustitia Nova
Il segretario Provinciale
Orlando Palmer