Economia

Entrano in vigore da mercoledì 12 luglio le nuove regole Ue contro gli investimenti esteri possibilmente ostili agli interessi dell'Ue

Con l'obiettivo di tutelare la sicurezza e la sovranità economica dell'Unione Europea, a partire dal 12 luglio entreranno in vigore le nuove disposizioni normative che regolano gli investimenti diretti esteri (IDE) provenienti da paesi terzi.

Queste disposizioni consentiranno agli Stati membri e alla Commissione Europea di esaminare e valutare gli effetti potenziali degli IDE su settori sensibili o critici, quali energia, infrastrutture, difesa, salute e tecnologie emergenti.

In pratica, si tratta di una sorta di scudo anti-scalate (tipo golden rule) per evitare che aziende di Paesi extra-Ue che beneficiano di sussidi pubblici, come ad esempio la Cina, possano realizzare operazioni lesive degli interessi e dell'integrità europea.

Gli Stati membri pertanto, nel caso di scalate di società che operino all'interni determinati parametri di fatturato, potranno adottare misure restrittive o proibitive nei confronti degli investitori esteri, previa consultazione con la Commissione e gli altri Stati membri.

Le nuove regole Ue mirano a garantire una maggiore trasparenza, cooperazione e coordinamento tra gli Stati membri e le istituzioni europee nel campo degli IDE, al fine di preservare gli interessi strategici comuni e di contrastare le pratiche sleali o ostili da parte di paesi terzi.

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Economia
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