"Oggi è un buon giorno per l'Europa perché questo voto dimostra che il centro tiene. Sono molto grato per la fiducia espressa dal Parlamento al nuovo Collegio. Il voto del Parlamento europeo ci consente ora di iniziare, il 1 dicembre. Siamo impazienti di iniziare. Ed è fondamentale, perché il tempo stringe. Affrontiamo sfide politiche significative all'interno della nostra Unione, ai nostri confini e nel nostro vicinato. Dobbiamo rafforzare la nostra competitività. E l'impatto del cambiamento climatico si fa sentire sempre più fortemente.Quindi sono molto felice di poter contare su un team forte ed esperto. Tutti i membri del College hanno dimostrato le loro capacità, motivazione e impegno nei confronti dell'Unione Europea nel processo di audizione. Ciò è stato riconosciuto e tutti hanno superato l'esame. E questo è positivo. Perché ho piena fiducia nella loro capacità di dare risultati, non solo come individui ma anche come team.Sono anche contenta che la struttura della Commissione sia stata approvata dal Parlamento europeo. Volevo un team in grado di lavorare trasversalmente ai diversi compartimenti stagni. Perché le sfide dei nostri tempi sono tutte interconnesse. Se prendiamo democrazia e sovranità tecnologica, ad esempio; o competitività ed equità; o innovazione e decarbonizzazione. Quindi, la cooperazione a tutto campo è della massima importanza. La struttura della nuova Commissione consentirà un lavoro di squadra efficiente e soluzioni trasversali.Ora mi aspetto cinque anni di cooperazione costruttiva con il Parlamento europeo, a partire da subito. Come delineato nelle mie linee guida politiche, il mio team e io presenteremo iniziative entro i primi 100 giorni di questo mandato.Nei prossimi cinque anni, ciò che sarà di importanza assolutamente critica è l'unità. Non posso sottolinearlo abbastanza. Se si guarda alla competizione globale e a quanto è feroce e a come diventa sempre più intensa di giorno in giorno: c'è una guerra che infuria ai nostri confini e il ritmo del cambiamento è più veloce che mai. Questo è lo sfondo su cui stiamo lavorando, e lo avete sentito anche oggi in plenaria. Quindi una cosa è chiara: la prosperità e la sicurezza dell'Europa sono prima di tutto una nostra responsabilità. Sì, abbiamo bisogno di forti alleanze all'estero. Dovremmo tendere costantemente la mano e coltivare le nostre relazioni. Ma è altrettanto cruciale che abbiamo bisogno di unità all'interno; unità che porti all'azione, ad un'azione rapida e decisa. Il periodo di transizione tra i due mandati è ormai terminato. Ora dobbiamo mantenere le promesse. Ed è per questo che abbiamo bisogno della più stretta cooperazione con il Parlamento europeo e il Consiglio". 

Così Ursula von der Leyen ha commentato il voto odierno al Parlamento europeo che ha dato il via alla nuova Commissione con 370 voti a favore, 282 contrari e 36 astenuti. I votanti sono stati 688 ed in base al loro numero, il sì è arrivato con il consenso del 53,78% dell'assemblea. Nel complesso si tratta di un'approvazione con la percentuale più bassa da quando il Parlamento si pronuncia sulla formazione della Commissione: di cosa von der Leyen potesse esser soddisfatta non è dato sapere.

Per quanto riguarda i parlamentari italiani, le delegazioni di Movimento 5 stelle, Alleanza verdi sinistra e Lega hanno votato contro il collegio dei commissari. Lo stesso hanno fatto anche Cecilia Strada e Marco Tarquinio, eletti nelle liste del Partito democratico, mentre gli altri parlamentari Pd, così come quelli di Fratelli d'Italia e Forza Italia, hanno invece votato a favore.

Il commento di Nicola Fratoianni, AVS: "Di fronte al dramma delle guerre in corso che rischiano di gettare il mondo in un baratro senza fine ci sarebbe bisogno di un’Europa forte ed autorevole nella difesa dei più deboli e per sostenere la pace come unica via possibile per il futuro.Di fronte al vento di un’orribile destra che arriva da oltre Atlantico, e ai rigurgiti di razzismo e di neofascismo che avanzano nel nostro Continente ci sarebbe bisogno di un’Europa libera e antifascista.Di fronte alle sfide per la difesa del Pianeta e per una transizione ecologica che ci permetta di assicurare un futuro alle generazioni prossime ci vorrebbe un’Europa coraggiosa e indipendente dalle lobby e dai grandi interessi.Con la nuova commissione Ue di Von der Leyen nulla di tutto ciò avverrà.Dopo un teatrino indegno durato settimane abbiamo un governo dell’Europa spostato a destra, che non risolverà nessuno dei problemi epocali che l’Europa ha di fronte. Un’occasione persa.Per questo Alleanza Verdi Sinistra ha votato contro la commissione. Perché non intendiamo rassegnarci".