Dopo aver devastato la Repubblica dominicana e Haiti, domenica sera la tempesta tropicale Laura ha colpito la parte orientale di Cuba con venti fino a 95 km/h che hanno abbattuto alberi e scoperchiato tetti dagli edifici iniziando il percorso previsto per le prossime 24 ore, da est a ovest, nella parte meridionale della più grande isola dei Caraibi.

Finora il bilancio di Laura a Cuba è di 12 morti, dopo aver causato 10 vittime nelle altre isole caraibiche. Il governo cubano ha detto che l'erogazione dell'energia è stata interrotta nella provincia più orientale di Guantanamo e che sarebbe stata interrotta nelle varie provincie in funzione dell'aumento della forza del vento, come misura preventiva.

Laura è approdata a Cuba con raffiche che hanno raggiunto anche i 146 km/h e onde alte oltre 3 metri all'altezza della città di Maisi, all'estremità orientale dell'isola.

La tempesta ha tutte le caratteristiche per divenire uragano e negli Stati Uniti le autorità di New Orleans, in Louisiana, si stanno preparando al suo arrivo che dovrebbe coincidere con quello di Marco che, invece, è già identificato come uragano, tanto da far temere per la città una riedizione di quanto accaduto nel 2005 a seguito dell'uragano Katrina. Allerta anche inTexas, Oklahoma e Tennessee .