Ok del Ministero, sentito il parere dell’Aifa, all’uso del Vaccino AstraZeneca fino ai 65 anni.

Ecco che giunge l’ok all’uso del vaccino AstraZeneca  per i soggetti di età compresa tra 55 e 65 anni. Il vaccino tra l’altro potrà essere usato anche per  i soggetti “con condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di COVID-19 senza quella connotazione di gravità riportata per le persone definite estremamente vulnerabili”.

Si tratta di un cambio totale di indirizzo rispetto alla prima autorizzazione dell’Aifa che fermava l’uso del vaccino fino a 55 anni.

Questo cambio di direzione , spiega la circolare del ministero, arriva “da nuove evidenze scientifiche che riportano stime di efficacia del vaccino superiori a quelle precedentemente riportate, e dati di immunogenicità in soggetti di età superiore ai 55 anni, nonché nuove raccomandazioni internazionali tra cui il parere del gruppo SAGE dell’OMS. Pertanto – sottolinea ancora il ministero - relativamente alla categoria 6 del documento “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, agg.to 8 febbraio 2021” il vaccino COVID-19 VACCINE ASTRAZENECA può essere offerto fino ai 65 anni (coorte 1956) compresi i soggetti con condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di COVID-19 senza quella connotazione di gravità riportata per le persone definite estremamente vulnerabili. Ciò in attesa dell’aggiornamento del suddetto documento”."Con il via libera del Ministero all’utilizzo del vaccino Astra Zeneca sui soggetti fino a 65 anni, la campagna vaccinale contro il Covid19 riceve un’accelerazione importante. E’ il provvedimento che le Regioni avevano invocato all’unanimità al ministro Speranza attraverso la Commissione Salute per allineare l’Italia alle modalità della vaccinazione adottate negli altri Paesi europei", così su facebook l'assessore alla Sanità del Piemonte e coordinatore degli assessori regionali Luigi Genesio Icardi."Ora si può finalmente guardare con più fiducia al futuro. Vuol dire poter tornare ad affidarsi con maggiore efficacia a medici di famiglia e farmacisti per vaccinare la più ampia fascia di popolazione in età lavorativa. Il vaccino Astra Zeneca - scrive ancora Icardi - a differenza di quello Pfizer, può essere agevolmente conservato, trasportato e utilizzato a temperature normali, tra 2 e 8 gradi centigradi, come avviene ad esempio per i vaccini antinfluenzali, per almeno 6 mesi. Si potranno quindi destinare le forniture Pfizer, che invece richiedono somministrazioni in apposite strutture vaccinali attrezzate per mantenere una catena del freddo decisamente più complessa, alla popolazione più anziana, velocizzando in modo sensibile l’intera campagna vaccinale".

 

Al seguente indirizzo è possibile scaricare la circolare Aifa:
drive.google.com/file/d/1YWJvyN5Eog9IhrWLTGIBw2ZaNOmRDXWA/view?usp=sharing