Istat, a maggio 2023 il commercio con l'estero mostra segnali negativi nell'area Ue
A maggio, le esportazioni registrano un leggero calo congiunturale (-0,3%), influenzato dall'area dell'Unione Europea (-1,7%) a causa della diminuzione delle vendite di beni strumentali, mentre le esportazioni verso l'area extra-UE sono in aumento (+1,2%). Le importazioni, dopo l'aumento di aprile, tornano invece a diminuire drasticamente su base mensile (-3,0%), principalmente a causa della riduzione degli acquisti di energia.
Nel trimestre, periodo di riferimento marzo-maggio, rispetto al precedente le esportazioni diminuiscono del -3,3%, mentre le importazioni diminuiscono del -5,9%.
Su base annua, le esportazioni aumentano del +0,9%, ma in termini monetari rispetto al -5,3% diaprile, ma registrano una contrazione in volume del -3,6%. La crescita del valore delle esportazioni è il risultato di un aumento del +4% per i mercati extra-UE e di una riduzione del -1,9% per l'area dell'UE. Le importazioni registrano una diminuzione del -7,6% in valore, con una contrazione più marcata per l'area extra-UE (-13,8%) rispetto all'area dell'UE (-2,1%); in volume rimangono pressoché stabili (+0,1%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente all'aumento delle esportazioni su base annua si segnalano i mezzi di trasporto, esclusi gli autoveicoli (+24,2%), gli articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (+18,5%), gli autoveicoli (+23,5%) e i macchinari e apparecchi non classificati altrove (+6,0%). Le esportazioni di prodotti della raffinazione (-43,0%), metalli e prodotti in metallo (-12,6%) e prodotti chimici (-9,3%) diminuiscono su base annua.
Su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente alla crescita delle esportazioni nazionali sono i paesi dell'OPEC (+28,8%), la Svizzera (+9,0%), la Cina (+14,9%) e la Turchia (+13,5%). Al contrario, le esportazioni verso gli Stati Uniti (-5,8%), la Germania (-4,2%) e il Belgio (-12,1%) diminuiscono.
Nei primi cinque mesi del 2023, le esportazioni registrano una crescita del +4,8% su base annua, grazie in particolare all'aumento delle vendite di macchinari e apparecchi non classificati altrove (+12,3%), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (+17,8%), autoveicoli (+22,8%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+9,3%).
La stima del saldo commerciale a maggio è di +4.711 milioni di euro (rispetto a -62 milioni di maggio 2022). Il deficit energetico (-4.831 milioni) si riduce quasi della metà rispetto all'anno precedente (-8.291 milioni), mentre l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici aumenta da 8.229 milioni di euro a maggio 2022 a 9.542 milioni di euro a maggio 2023.
Nel mese di maggio 2023, i prezzi delle importazioni diminuiscono del -1,5% su base mensile e del -7,8% su base annua (rispetto a -6,2% di aprile).