L'europarlamentare socialdemocratico Udo Bullmann ha scritto: «Dopo aver a lungo impedito lo sbarco di 47 persone dalla Sea-Watch, le autorità italiane si accaniscono ora sequestrando la nave della Ong. Non resteremo a guardare Salvini smantellare il sistema di salvataggio migranti nel Mediterraneo.»

In realtà, almeno al momento, la Sea-Watch 3 non ha ricevuto alcuna notifica di blocco amministrativo. Come spiega nel filmato successivo la portavoce di Sea-Watch in Italia, Giorgia Linardi, la capitaneria di porto nella mattinata di venerdì ha notificato al comandante le cose da fare sulla nave - in seguito all'ispezione fatta giovedì - prima che a questa sia consentito di riprendere il largo. Attività che saranno effettuate nel giro di 24 ore.


E la questione della yacht sollevata dal ministro Toninelli, secondo il quale la Sea-Watch 3 non avrebbe potuto operare prestando soccorso in mare? Una bufala delle tante in cui i rappresenti del Movimento 5 Stelle sono incorsi in questi anni.

La nave, infatti, è registrata nel registro olandese come nave da diporto e l'uso indicato è quello di nave da soccorso. In Italia, però, le navi da soccorso possono essere registrate come tali solo se hanno un tonnellaggio (e dimensioni) ben maggiori rispetto a quelle della Sea-Watch. È vero. Ma proprio per questo la Sea-Watch 3 batte bandiera olandese, Paese dove invece le è stata consentito di operare come nave da soccorso.

Durante il fermo immotivato subito dalla Sea-Watch a Malta, la questione era stata sollevata anche dalle autorità maltesi e risolta con la conferma delle autorità ispettive olandesi. 


Adesso non rimane che attendere che nelle prossime ore, la Sea-Watch 3 possa riprendere il largo per continuare la propria attività di soccorso in mare.