“Continuo a consigliare il contatto giornaliero con il Vangelo perché se tu non hai contatto giornaliero con la persona amata, difficilmente potrai amare… L’amore è il contatto continuo, è il parlare continuo, è ascoltare l’altro, guardarlo. L’amore è condividere… E poi, c’è un’altra cosa, molto, molto difficile: se tu non hai contatto con il Cristo vivo, quello del Vangelo, sicuramente avrai contatto con le idee, o con le ideologie sul Vangelo”.

Sono le parole con cui Papa Francesco introduce “Volti dei Vangeli”, un programma realizzato dal Dicastero per la Comunicazione con Rai Cultura, in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana e i Musei Vaticani, che andrà in onda su Rai Uno in prima serata la Domenica di Pasqua, 17 aprile.

“Volti dei Vangeli” è un programma di Andrea Tornielli e Lucio Brunelli, con la fotografia e la regia di Renato Cerisola e le musiche di Michelangelo Palmacci.

Il programma accoglie alcune delle riflessioni che nei nove anni del suo pontificato Francesco ha dedicato, nelle omelie durante la celebrazione mattutina della Messa a Santa Marta (alcune delle quali inedite) negli Angelus e in altre occasioni, ai protagonisti dei Vangeli: la chiamata dell’esattore delle tasse Matteo; il Buon Ladrone crocifisso accanto a Gesù capace di “rubargli” il paradiso; il dramma dell’apostolo Giuda; i volti delle donne, la testimone della resurrezione Maddalena e l’Adultera salvata dalla lapidazione; gli sguardi tra Pietro e Gesù; il silenzio di Giuseppe padre e custode; Ponzio Pilato che lavandosi le mani condanna a morte il Nazareno; la parabola del Buon Samaritano che si lascia commuovere dall’uomo ferito; l’abbraccio del padre misericordioso al Figliol Prodigo.

La voce del Papa accompagnerà lo spettatore dentro le scene evangeliche, rappresentate dai grandi artisti nei quadri, negli affreschi, nelle miniature dei codici e nelle sculture, molte delle quali appartenenti al tesoro di bellezza conservato in Vaticano.

Ogni personaggio che incontra Gesù viene raccontato dal Papa ed è illustrato da immagini famose ma anche sconosciute e inedite attraverso l’obiettivo del fotografo-regista che “entra” nei quadri, negli affreschi e nelle miniature e nei loro dettagli.

L’incontro con i Vangeli e con questi protagonisti è stato poi oggetto di una lunga intervista che il Papa ha concesso agli autori del progetto e che serve da fil rouge della narrazione.