I due arnesi del sovranismo, quelli che hanno avuto stomaco voti sfruttando le disgrazie di migranti e immigrati per prender voti favorendo contrapposizioni e odio razziale, stavolta hanno giocato d'anticipo.

Matteo Salvini: 
"Una tragedia.
Ormai gli scafisti mettono in mare “barchini” sempre meno sicuri e malandati incassando, sulla pelle di queste persone, milioni di dollari reinvestiti in armi e droga.
Fermare i trafficanti di esseri umani è un dovere morale di tutti, soprattutto per salvare vite innocenti.
Una preghiera per questi poveri morti".

Giorgia Meloni:
"Profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini.
È criminale mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 metri con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse. È disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del 'biglietto' da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro.
Il Governo è impegnato a impedire le partenze, e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione dagli Stati di partenza e di provenienza. Si commenta da sé l'azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l'illusione di una immigrazione senza regole".

Sono un pugno nello stomaco le parole di questi due ministri, che rappresentano l'Italia odierna, che fanno finta di commuoversi per l'enensima tragedia del mare che si è consumata nel crotonese, a poca distanza dalla costa di Cutro, dove un'imbarcazione che trasportava forse fino a 250 migranti provenienti da Iraq, Iran, Afghanistan e Siria (le notizie sono frammentarie e quello riportato è il numero massimo di possibili naufraghi) si è spezzata in due, causando la morte di decine di persone. 

Non è stato possibile, per i soccorritori, fornire ancora un bilancio esatto delle vittime del naufragio. Finora, però, sono stati 43 i corpi recuperati, ma secondo alcuni, il bilancio definitivo del naufragio potrebbe raggiungere i 100 morti. Le persone al momento salvate sono 80. Molti dei corpi sono stati recuperati in mare, altri  ritrovati sulla spiaggia di Cutro, in località Stellato. Tra loro, un bambino di tre anni, uno di sette e un neonato.

I propagandisti del sovranismo, viste le dimensioni della tragedia, non hanno potuto far finta di niente e hanno subito trovato il colpevole: il trafficante. Non solo. Giorgia Meloni ha pure avuto il coraggio di scrivere "si commenta da sé l'azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l'illusione di una immigrazione senza regole". 

Invece, nessun mea culpa, nessun dubbio su quanto deciso poche settimane fa nel voler impedire/ostacolare alle navi umanitarie i soccorsi in mare, con la scusa - da sempre ampiamente smentita da chi si è occupato del problema tramite l'analisi di dati reali - che la presenza in mare delle ong farebbe da catalizzatore alla partenze. 

Sulla base di questa palese menzogna, il governo post-fascista guidato da Giorgia Meloni ha barattato la propaganda sovranista con la vita dei migranti che attraversano il Mediterraneo. Non bisogna andare all'università o frequentare corsi di specializzazione post-laurea per sapere in anticipo che, ostacolando le navi delle ong, uniche ad effettuare salvataggi in mare in acque internazionali, l'unica conseguenza certa sarebbe stata quella di causare più morti.

E ora i post-fascisti si commuovo accusando i trafficanti e, addirittura, le opposizioni di quanto accaduto!

Ma va comunque riconosciuto loro il diritto di non esser soli ad aver apparecchiato le condizioni per questi morti. Il presidente Mattarella che firma il decreto flussi e poi parla di solidarietà oggi riuscirà a deglutire quando si metterà a tavola? E i leader delle opposizioni che sdoganano una post-fascista come Giorgia Meloni, finendo per sdoganare pure il suo governo e le sue decisioni? E che dire dell'Unione europea, che per barattare il supporto all'Ucraina di tutti e 27 i paesi membri, ha iniziato a giustificare le politiche anti-migranti degli estremisti di destra, dopo già aver interrotto a suo tempo le missioni di soccorso in mare! E sarebbero quelli attuali i valori fondanti dell'Ue?

Quel disperato di Salvini - difficile definire altrimenti uno che passa la vita sui social per raccattar consensi - ha dichiarato che "ormai gli scafisti mettono in mare barchini sempre meno sicuri e malandati incassando, sulla pelle di queste persone, milioni di dollari reinvestiti in armi e droga". Ma è lui, insieme anche alla quasi totalità delle opposizioni, a supportarli, votando ogni volta i finanziamenti alla Libia che finiscono proprio a quella gente di cui lui parla: è il segreto di Pulcinella. 

Serve aggiungere altro per sottolineare le responsabilità di questa tragedia?