È finita in parità, con il risultato di 1-1 la semifinale di andata di Champions League tra Real Madrid e Manchester City che si è disputata  martedì sera al  Santiago Bernabéu di Madrid.

Il primo squillo è del City con Courtois che all'8' si deve impegnare per respingere una conclusione di De Bruyne. Il portiere del Real deve distendersi al 14' per deviare, stavolta, una  conclusione di Rodri. I blancos però prendono in mano la partita e in un'azione di ripartenza, con tre passaggi mettono in condizione Vinícius Júnior di superare Ederson con una "sventola" dal limite dell'area. È il 36' e il risultato è sull'1-0.

Il Real sembra approfittare della rete psicologicamente e sembra in grado di far sua la partita... anche nel secondo tempo, quando però, al 67', De Bruyne calcia di destro una palla che Curtois non vede partire e su cui non può praticamente intervenire. 

Sull'1-1  da registrare un paio di interventi di Ederson al 78' che prima dice di no a Benzema e poi a Tchouameni. 

Lo scorso anno, la semifinale al Bernabeu era terminata con la vittoria per 2-1 del Real. Stavolta Pep Guardiola è riuscito a cavarsela, oltretutto senza demerito, aumentando di qualche punticino la percentuale delle probabilità per il passaggio del turno che si giocherà il 17 maggio all'Etihad Stadium di Manchester.

Il Real è una squadra esperta con numerosi "vecchietti" che corrono però come se fossero a inizio stagione e che giocano la palla come pochi al mondo... senza parlare della loro visione di gioco. Poi ci sono i cattivi che non guastano mai, come Carvajal e Rudiger, a far capire con qualsiasi mezzo che dalle loro parti non si passa. Infine, a questi elementi sono stati aggiunti due giovani come Camavinga e Vinícius che sono due missili che corrono alla stessa velocità sia che abbiano o non abbiano la palla al piede. 

Considerando ciò è evidente che il City abbia fatto un'impresa sia nel riuscire a restare in partita che a portare a casa un risultato di parità.

E non essendo riuscito a vincere - in fondo ci sperava - Carlo Ancelotti, come un Morinho qualunque, se l'è presa con l'arbitro:"Non vogliamo recriminare, ma non mi è sembrato un arbitraggio all'altezza dell'occasione, della qualità vista in campo. Mi ha ammonito, ma i cartellini avrebbe dovuto darli sul campo a chi li meritava. L'azione prima del loro pareggio c'era un calcio d'angolo netto che gli è sfuggito e forse la palla nell'azione del gol era uscita. ... Usciamo dal campo con buone sensazioni, è stata una bella partita. Loro bene nel primo tempo, noi nettamente nel secondo. Come avevo detto in conferenza, la partita decisiva sarà quella della prossima settimana. Il pareggio lascia tutto molto aperto". 

Più equilibrato il commento di Pep Guardiola: "E' stata una partita equilibrata. Quando stavamo meglio in campo ci hanno fatto gol, quando stavano meglio loro abbiamo pareggiato. A volte è sembrata la partita dell'anno scorso. L'opinione che avevo del Real Madrid rimane la stessa e la finale si deciderà a Manchester. ... Abbiamo giocato meglio l'anno scorso all'andata dove abbiamo vinto 4-3 e il Real Madrid è uscito più forte dal punto di vista del risultato. Sarà una partita terribilmente dura. Vedremo dove possiamo migliorare nella fase difensiva e dove possiamo essere più efficaci nell'area avversaria".