Tutte le grandi civiltà del passato dopo aver raggiunto un apice sono decadute: è il falso mistero della necessarietà. Falso perché si ripete puntualmente e lo si può scorgere senza difficoltà nelle testimonianze che lasciano: è il loro contributo all’umanità. È l’aspetto visibile del cammino evolutivo che l’uomo sta compiendo, le cui fasi divengono temporalmente sempre più brevi.
Pur essendo tramontato secoli fa possiamo ben dire che l’impero romano rimane il modello di potere ricalcato dalle moderne e dominanti società occidentali. Il suo prezioso contributo è stato aver introdotto il sistema legislativo ed eleggere gradualmente l’uomo come soggetto portatore di diritti e doveri contribuendo a farlo divenire sempre più cosciente di sé: questa è una fase fondamentale perché l’umanità possa conquistare la libertà.
L’imperialismo si è riproposto più volte nell’arco degli ultimi mille anni con caratteristiche diverse ma con le stese finalità: esercitare il potere sui subalterni.
Dopo la caduta dell’impero romano si è sviluppato quello del cattolicesimo, spesso si commette l’errore di confondere il cattolicesimo con il cristianesimo infatti per cattolicesimo si intende unicamente la ramificazione del cristianesimo che riconosce come massima autorità religiosa la chiesa apostolica cattolica romana, nel papa il suo capo supremo e nel dogma un cieco atto di fede. Ha esercitato per secoli il suo potere attraverso re ed imperatori che dovevano ricevere l’investitura dal papa e avere presso la corte un cardinale come “consigliere”.
Nell’arco di duemila anni la chiesa cattolica romana si è espansa in tutto il mondo, ha un impero immobiliare unico, una influenza notevole attraverso le numerose ed esclusive scuole dove i rampolli delle migliori famiglie ricevono una educazione ad hoc e moltissime porte aperte nella società che conta del loro paese. Ma come tutte le cose umane il suo tempo sta giungendo al termine, i sintomi sono evidenti: il consumismo ha battuto i principi; l’avidità ha sconfitto la dignità umana; il rumore delle armi ha soverchiato le grida di dolore delle vittime; l’opportunismo ha messo in catene la verità e la giustizia; la natura viene saccheggiata e avvelenata.
È giunto il tempo che l’uomo scelga da che parte stare e che ognuno si assuma le proprie responsabilità morali e civili di fronte a sé stesso e alla collettività. Nel corso di questo periodo storico che parte dalla fine del secondo conflitto mondiale la società italiana ha subito una veloce metamorfosi che l’ha portata in un grave stato di degrado generale, dietro al potere che ha sempre gestito questo Paese si cela la “longa manus” del potere della “Santa sede”, vi sono delle responsabilità gravissime nei confronti proprio dei più deboli, degli abbandonati e degli orfani.
L’attuale pontefice ha sentito il dovere di chiedere scusa ai nativi del Canada per il genocidio culturale e per le atrocità consumate sui loro bambini segregati nei loro istituti di carità, massacrati e uccisi dalle suore e preti cattolici che gestivano quei lager. Dal 1879 al 1970 più di 150 mila bambini indigeni furono portati via dalle loro famiglie e internati in scuole residenziali.
Per non parlare degli orfanotrofi cattolici, per questi parlano le fosse comuni dove sono stati rinvenuti i corpicini straziati delle loro vittime.
La Santa Inquisizione ha mietuto centinaia di migliaia di vittime innocenti soprattutto tra le donne che venivano torturate e bruciate vive con l’assurda accusa di stregoneria, ancora questa barbara usanza di diffamare una donna persiste e chi ne è vittima viene bruciata sulla pira della morte civile: ti lasciano vivere ma sei un cadavere che cammina. L’odio profondo verso la donna non è mai cessato. Lo testimonia il "vecchio" diritto di famiglia in vigore fino al 1975, una normativa così razzistata e inumana nei confronti delle donne è inaccettabile ma è sopravvissuta per quasi trent'anni dalla emanazione della nostra Carta nonostante il suo contenuto fosse scandalosamente anti costituzionale e immorale.
Per non parlare delle città rase al suolo per combattere gli eretici, coloro che contestavano il malcostume della classe clericale. Il vero scopo delle crociate non era certo spirituale.
L’ascesa al potere di Hitler è stata favorita dei democristiani tedeschi con le conseguenze che abbiamo visto. L’eliminazione degli ebrei era inevitabile basta leggere il libro di Norman Cohn “Licenza per un genocidio” che analizza “I protocolli dei Savi anziani di Sion”.
Lo Stato Vaticano non paga imposte e tasse ma riceve esentasse donazioni e finanziamenti pubblici: fiumi di miliardi in varie valute da tutto il mondo affluiscono nelle casse dello IOR che vengono in massima parte convertiti in immobili di pregio e partecipazioni azionarie in società che non perseguono certo fini cristiani.
Nel secolo passato rifulge la figura del cardiale Marcinkus con la sua storica frase: “Il Vaticano non va avanti con le Ave Maria” lo sa molto bene Roberto Calvi.
Dalla “cura dei poveri” la chiesa cattolica romana ricava ampi vantaggi. Il problema della pedofilia e delle molestie sessuali sui minori è un capitolo che fortunatamente è stato aperto dagli avvocati americani ma che in Italia rimane blindato.
Ho attivato per ben quattro volte la procedura per uscire dalla chiesa cattolica romana e non mi hanno neanche risposto. Io non sarò mai complice di questi individui! Sta arrivando il giorno che le messe se le canteranno e suoneranno da soli.
Personalmente seguo un comandamento: “Non fare agli altri quello che non verresti che gli altri facciano a te”. Mi sono resa conto di essere nata cristiana, il cattolicesimo non fa per me, a dirla tutta non ho la necessità di seguire nessuna setta, né bianca né nera: ho scelto un rapporto diretto con il mondo spirituale, non mi servono questi falsi mediatori.
Sono felicissima di essere ai loro occhi un’eretica, nel mio futuro percepisco la conquista della mia libertà e sono fermamente convinta che solo i valori e gli ideali cristiani tradotti concretamente in atti, pensieri e parole sono la via giusta per la vera redenzione.