Donald Trump ha vinto anche le primarie repubblicane nel New Hampshire, il secondo Stato a votare per la nomination del partito per la corsa alla presidenza degli Stati Uniti.

Tuttavia, la sua vittoria non è stata schiacciante, poiché ha ottenuto il 53% dei voti contro il 45% di colei che è rimasta la sua unica avversaria, Nikki Haley, ex governatrice del South Carolina ed ex ambasciatrice alle Nazioni Unite.

Haley ha dato del filo da torcere a Trump soprattutto nelle aree più democratiche dello Stato, dichiarando di non voler abbandonare la corsa, nonostante Trump insista nel chiederne il ritiro, sostenendo di essere il candidato migliore per tenere unito il partito.

Anche se il prossimo appuntamento elettorale per le primarie del GOP sarà il 6 febbraio in Nevada, la Haley attende invece quello nel South Carolina, Stato da lei guidato dal 2011 al 2017, in calendario il 24 febbraio, appuntamento che spera possa essere la chiave per dare slancio alla sua candidatura. Difficilmente, in caso di sconfitta, la Haley potrebbe proseguire la sua campagna.

Nel New Hampshire, secondo gli analisti, Haley ha ottenuto il voto del 29% dell’elettorato che si è identificato come moderato, con un margine di 3 a 1, un'indicazione utile per avere un argomento in più con cui alimentare la strategia di comunicazione della sua propaganda elettorale.

E dopo il voto la Haley ha ringraziato i suoi elettori...

"Grazie, New Hampshire! La classe politica voleva farci credere che questa corsa fosse finita prima ancora di iniziare. Avete dimostrato che si sbagliavano e ve ne sono molto grata. È tempo di lasciarci alle spalle la negatività e il caos. La nostra lotta non è finita, perché abbiamo un Paese da salvare".