Lautaro Martinez consente all'Inter di vincere per la seconda volta consecutiva la Coppa Italia, battendo per 2-1 la Fiorentina nella finale che si è disputata all'Olimpico mercoledì 24 maggio.

La prima parte di gara è appannaggio dei viola che dopo solo due minuti si portano in vantaggio: Bonaventura serve sulla sinistra Ikonè che di prima intenzione mette in mezzo la palla che passa tra le gambe di Darmian e arriva sul secondo palo dove Nico Gonzalez la scaraventa in rete, senza che Handanovic possa far nulla. La Fiorentina si fa pericolosa in un altro paio di occasioni con Amrabat e Nico Gonzalez, il cui tiro a botta sicura è contrastato da un difensore che salva la porta interista (senza che Irrati si accorga neppure della deviazione).

Poi nella seconda parte di tempo è l'Inter che viene fuori con Dzeko che, servito da Lautaro Martinez, si presenta solo davanti a Terracciano, ma manda alto. Al minuto 28 i nerazzurri trovano il pari grazie ad un assist di Bzozovic che serve in profondità Lautaro Martinez, tenuto in gioco da Milenkovic che da ultimo uomo della difesa si dimentica di salire di un paio di metri. Il numero 10 dell'Inter si trova solo in area e con un destro preciso supera Terracciano. Passano 9 minuti e Lautaro firma la doppietta personale, anticipando Milenkovic con una girata di prima su assist di Barella.

Nella ripresa, la prima occasione è di marca viola, ma Cabral di testa non riesce a dare forza al pallone che termina tra le braccia di Handanovic. Sul ribaltamento di fronte Dzeko prova a servire Lautaro Martinez a centro area, trovando però la chiusura di Dodò. Al 28' ci riprova la Fiorentina con Nico Gonzalez, Handanovic para sul primo palo. Due minuti dopo Biraghi calcia dal limite dell'area, ma la palla termina di poco alta. Al 31' discesa sulla destra di Lukaku, palla in mezzo dove arriva per primo Gosens, senza però inquadrare lo specchio della porta. In precedenza, una conclusione di Lukaku è respinta da Terracciano.

A questo punto l'Inter tira giù la saracinesca... non nel senso che si chiude in difesa per controllare la partita, ma nel senso che non ne ha più per continuare a giocare e la Fiorentina ha almeno tre enormi occasioni per riportare il risultato in parità.

Al 34', su imbeccata di Bonaventura, Jovic si libera bene in area, ma Handanovic fa un miracolo. Passano due minuti ed è ancora Jovic a rendersi pericoloso con un colpo di testa che finisce di poco a lato. Poi Nico Gonzalez sulla destra si libera di due difensori, entra in area e di testa contende ad Handonovic la palla che per un contrasto si era alzata servendola in mezzo dove Darmian compie un miracolo togliendola a Cabral e ad altri due giocatori viola alle sue spalle.

La Fiorentina ci prova fino alla fine, ma i ragazzi di Simone Inzaghi resistono e conquistano la Coppa Italia. Se la Fiorentina fosse riuscita ad arrivare ai supplementari avrebbe vinto di goleada: l'Inter non era più in grado di tenere il campo, anche con i cambi di Inzaghi che hanno rivelato una pochezza di rosa allarmante per i nerazzurri in vista della finale di Champions.

Queste le dichiarazioni rilasciate dell'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi:

"La soddisfazione è grandissima, sapevamo che sarebbe stata una finale difficilissima, ho cercato in questi giorni di lasciare i ragazzi tranquilli. Avevamo speso tantissimo per arrivare in questa finale e volevamo vincerla. Sono stati bravi i ragazzi a restare lucidi dopo lo svantaggio e a fare un`ottima seconda parte del primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo sofferto il giusto (!!!, ndr), da squadra e adesso godiamocela. Ho fatto i complimenti a tutti. Ho la fortuna di allenare dei grandi professionisti che mettono sempre un impegno folle e sono da abbracciare uno ad uno come sono da abbracciare i nostri tifosi che ci hanno dato un grandissimo aiuto. Da Manchester questa sera avranno visto una bella finale. Siamo arrivati bene a questo punto, ora abbiamo due partite importanti di campionato e poi andremo a giocare questa finale di Champions insperata, ma voluta. Sono due mesi che i ragazzi giocano a questo livello. Nelle difficoltà la squadra non si è disunita. I ragazzi sono stati calmi e lucidi e abbiamo vinto una finale a cui tenevamo tantissimo".

Queste, invece, le parole di Vincenzo Italiano:

"Avevamo di fronte la finalista di Champions, pensare di non concedere qualcosa era impensabile. Abbiamo cercato di concedergli il meno possibile, di non farci schiacciare dentro la metà campo. Abbiamo concesso due occasioni evitabili, ma Lautaro è un campione e i campioni decidono le partite. Avremmo meritato nel secondo tempo, ed è un peccato per come è finita, ma usciamo a testa alta. I ragazzi per come hanno interpretato la partita meritavano di più . Prendiamo il buono di quello che abbiamo fatto stasera e non molliamo: abbiamo ancora due partite di campionato e soprattutto la finale di Praga. Questa sfida ci servirà da esperienza, dobbiamo ridurre gli errori, ogni volta che sbagliamo veniamo castigati. In quello dobbiamo migliorare. Non immaginate quanto ci tenessimo a regalare una gioia ai nostri tifosi. È stato tutto fantastico, ci dispiace perché ricorderemo a lungo questa prestazione ma non siamo riusciti a regalare ai nostri tifosi la Coppa. Ora andremo a Praga per provare a prenderci la rivincita. Da domani concentrati sul prossimo obiettivo".