Il gigante farmaceutico AstraZeneca ha annunciato di poter fornire un potenziale nuovo vaccino contro il coronavirus a partire da settembre, dichiarando di aver concluso accordi per una prima fornitura di almeno 400 milioni di dosi (di cui 30 milioni andrebbero al Regno Unito), che sta sviluppando con l'Università di Oxford.
Inoltre, AstraZeneca ha affermato di poter produrre, del vaccino AZD1222 (questo il nome), almeno un miliardo di dosi tra quest'anno e il prossimo.
AstraZeneca ha indicato che la produzione dell'AZD122 sarebbe effettuata in più di un paese, ringraziando i governi del Regno Unito e degli Stati Uniti per "il sostegno sostanziale per accelerarne lo sviluppo e la produzione del vaccino". Sono in corso anche trattative con il Serum Institute of India e altri potenziali partner sempre in relazione a risolvere le problematiche di produzione e distribuzione.
Al riguardo, AstraZeneca ha dichiarato di aver ricevuto un sostegno di oltre 1 miliardo di dollari dalla US Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA).
Al momento, sono 80 i gruppi di ricerca in tutto il mondo che lavorano su possibili vaccini. Inoltre, al di là delle dichiarazioni entusiastiche, non è detto che il vaccino di AstraZeneca possa essere realmente efficace.
La prima fase di sperimentazione è iniziata ad aprile, su oltre 1.000 soggetti. La fase successiva riguarderà fino a 10.260 persone.