Ieri sera, ospite da Bianca Berlinguer su Rai 3, c’era un tipo invidiato da tanti. Non si sa cosa possa indurre qualcuno ad invidiarlo. Oppure, magari sì. Ovviamente bisogna avere e condividere il suo stesso punto di vista. Quello di uno che ha avuto di sicuro culo e qualche altra cosa nella vita. Uno che sputa sentenze e giudizi a vanvera. Si sta parlando di Flavio Briatore. C’è un sacco di gente, su questo pianeta, che si muove e fa progetti, purtroppo, questi ultimi non sempre vanno in porto. Per tante ragioni. A lui è andata bene. E questo gli fa credere che chi non ci riesce sia un pusillanime.
Questo signore è un cattivo esempio per tutti e, soprattutto, per le nuove generazioni. Ma viene ospitato, spesso, nelle trasmissioni televisive e in altre situazioni dove si considera che un personaggio del genere possa dare lume al contesto. Basterebbe guardarsi solo un attimo nello specchio, quando si è soli. Andare al di la del vetro obnubilato dal vapore della doccia. Cercarsi e chiedersi se un Flavio Briatore o, visto che si sta ballando si balli bene, un Marchionne – 1 milione di euro al mese! – possano essere un esempio da seguire. Insomma, si sta parlando di pirati che, senza bandana e teschio sul vascello, rubano – legalmente, perché e ovviamente sono coperti sempre da leggi ingiuste e inique – denaro al resto del mondo che deve vivere, quando gli va bene, con 1300 euro al mese. 1300 o 1500 non sono tanto per vivere, tuttavia e al giorno d’oggi – bisogna tener presente anche questo – c’è chi, giustamente, farebbe carte false per avere quello stipendio. E anche di meno.
Ma e durante la trasmissione, figuriamoci, al solo nominare quella cifra, al signor Briatore a momenti veniva un conato di vomito. Infatti qualcuno dello studio, forse uno di quelli che spazzano per terra quando i cameramen, gli ospiti e i conduttori (che parlano di ingiustizia sociale ma poi anche loro prendono soldi da califfo…) se ne vanno, era pronto con un secchio da porgere al milionario incapace di capire che lui vive sulla Luna. Lui, Briatore, non è informato che la gente vive su una Terra dove bisogna comprare il latte ai bambini, il pane, bisogna mettersi addosso qualcosa, le bollette vanno pagate. Ha detto che non riesce a capire, ad un’attonita Bianca Berlinguer, come si possa vivere con 1300 monetine che, anche a metterle insieme, non tintinnano. O meglio, tintinnano di miseria.
Quindi, caro lettore, care lettrici, se siete impiegate/i, commesse, lavorate nei campi, se fate gli infermieri o qualsiasi altro lavoro che vi fa portare a casa una cifra del genere, vergognatevi. Non potete avere voce nella vita. Perlomeno non in presenza di Flavio Briatore. A proposito, ha aggiunto che lui, nella sua catena di ristoranti inglesi, paga molto bene i suoi camerieri. Ma lui l’ha mai fatto il cameriere? E se l’ha fatto, lo ha fatto per molto poco. O in un posto dove non gli hanno chiesto più di tanto. Oppure, male. Perché chi ha il gene malefico del comando, di solito non sa fare niente di particolarmente bene. E, quindi e va da se, non ha capito granché di quello che significhi lavorare. A questo signore bisognerebbe insegnare che nella vita, quando ti va bene, conta di sicuro la capacità dell’individuo di progettare, tuttavia si vince sempre per una botta di culo. Perché di gente intelligente e volenterosa che voglia arrivare su Marte per installare una paninoteca, c’è n’è tanta. Di culo, c’è ne poco. Perché l’ha preso tutto lui e gli altri suoi compari tipo Marchionne.