Hanno superato i 25 milioni, secondo Reuters, i casi di coronavirus in Europa: per la precisione sono stati 25.016.506 i contagiati che hanno causato finora 559.863 vittime dall'inizio della pandemia, il 30% di quelli mondiali, facendo dell'Europa la regione più colpita  in tutto il mondo. 

Ad alimentare questo non certo invidiabile record, l'andamento del contagio nel Regno Unito che giovedì ha fatto registrare 52.618 nuovi casi, rispetto agli oltre 62miladi ieri, mentre sono stati  1.162 i morti nelle ultime 24 ore, con il totale che  arrivato a raggiungere il numero di 78.508 dall'inizio della pandemia.

"Spaventato, triste, pietrificato, preoccupato", come riporta la BBC, il commento del personale sanitario britannico che presta servizio in terapia intensiva.

Numeri del contagio in ascesa anche in Germania, dove da alcuni giorni si registrano oltre 1.000 decessi ogni 24 ore, con la cancelliera Merkel che non esclude nuovi ulteriori interventi oltre alle restrizioni annunciate che prevedono un lockdown fino al 31 gennaio.

Ma nel retso del mondo le cose non vanno meglio, come dimostra il caso di Israele dove da venerdì inizia il terzo lockdown nazionale che prevede anche la chiusura delle aziende. Saranno consentiti e disponibili solo i servizi essenziali.

E dall'altra parte dell'oceano, negli Stati Uniti, le cose non vanno meglio. Il contagio da Covid è praticamente fuori controllo con quasi 4mila decessi ogni 24 ore. In alcune località, come la contea di Los Angeles, si soccorrono ormai solo le persone che possono avere possibilità di sopravvivenza, poiché le terapie intensive sono al collasso.

Al collasso anche gli obitori della contea dove camion refrigerati sono stati fatti intervenire per conservare i cadaveri sempre più numerosi. Attività per la quale, copme rioporta il LA Times, è stata fatta intervenire anche la Guardia Nazionale.