Dopo che il 13 luglio a Poughkeepsie il giudice Hal Greenwald della Corte suprema dello stato New York ha annullato la decisione di sospenderne temporaneamente la pubblicazione presa da un altro tribunale il 30 giugno scorso, l'editore Simon & Schuster ha potuto far uscire, già dal 14 luglio, l'ultimo libro che svela molte delle verità nascoste di Donald Trump, scritto dalla nipote, la 55enne psicologa Mary Trump, figlia di Fred Trump Jr, fratello maggiore del presidente, morto nel 1981 all'età di 42 anni.
"Too Much and Never Enough: How My Family Created the World’s Most Dangerous Man" è il titolo del libro, disponibile anche nei negozi on-line, a partire da Amazon.
La psicologa Trump, oltre a parlare di molte vicende familiari, definisce lo zio un "narcisista" e una persona debole che in ogni momento deve essere rassicurata perché sa, in fondo, che non è nulla di ciò che afferma di essere.
Nel libro, Mary Trump conferma di aver fornito documenti fiscali al New York Times, che li ha usati per pubblicare un articolo sui "discutibili" schemi fiscali utilizzati da Trump negli anni '90, in alcuni casi veri e proprie frodi, che hanno aumentato notevolmente la fortuna ricevuta dai suoi genitori.
Mary Trump ha evitato le luci della ribalta da quando suo zio è diventato presidente, descrivendone il momento dell'elezione come la peggior notte della sua vita.
Per gli americani che alle presidenziali di novembre saranno chiamati nuovamente ad esprimersi su Trump, quello di sua nipote è l'ennesimo promemoria che elenca loro tutti i motivi per non ripetere l'errore fatto in precedenza.