Pechino ha registrato ieri altri 31 casi di Covid-19. Misure restrittive e scoppia il caso Salmone importato
Pechino ha registrato ieri altri 31 casi di Covid-19: dall'11 giugno, primo giorno in cui in Cina si è registrato un nuovo caso di contagio dopo 57 giorni, sono 137 - fino a ieri - le persone a Pechino contagiata dal coronavirus.
Dal 13 giugno le autorità locali hanno effettuato più di 356mila test al giorno grazie ai 100mila operatori sanitari messi in campo con l'obiettivo di arrivare ad effettuare almeno 400mila tamponi ogni 24 ore. secondo i media locali.
Almeno 27 quartieri sono stati classificati a rischio medio e un quartiere, vicino al mercato di Xinfadi, dove è stato individuato il nuovo focolaio, è ad alto rischio.
Secondo quanto riportato dai media locali, il virus è stato scoperto sui taglieri usati per trattare il salmone importato, con la conseguenza che il direttore generale del mercato è stato licenziato, insieme ad altri funzionari locali... tanto per non sbagliare, ed il salmone è stato tolto dai supermercati di Pechino, così come dai menu dei ristoranti, finendo direttamente nell'immondizia.
I residenti nei quartieri che si trovano nelle aree a medio o alto rischio non possono spostarsi, mentre gli altri abitanti di Pechino possono lasciare la città ma solo se risultate negative al tampone.
Più di 1.200 voli sono stati cancellati da e per Pechino, mentre anche il trasporto ferroviario ha ridotto il numero dei treni in partenza almeno fino al 9 luglio.
Le attività didattiche, dalla scuola primaria all'università sono sospese, così come le attività sportive e ricreative, ad esempio piscine e palestre.
Tuttavia, la circolazione è consentita e le aziende e le fabbriche sono in attività. Pechino, in questo momento, ha attivato un'allerta di "livello due" sulle tre disponibili.
Mentre in Cina la paura di una nuova epidemia è alta , in Italia sembra che il pericolo di una ripresa dei contagi non esista, come se l'emergenza Covid fosse ormai un lontano ricordo: oltre 34mila morti in meno di 4mesi! Magari siamo stati fortunati, oppure bravi a stare chiusi. Purtroppo continuo a temere tutte queste aperture e il lassismo generale che esiste. Temo purtroppo un'improvvisa esplosione con pluri focolai, specialmente dopo gli spostamenti delle persone a seguito delle ferie di luglio e agosto. Spero sia solo una lontana ipotesi e che possa sbagliare.